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Palermo: la disfatta di un Comune

Enti locali. Emergenza permanente nel Capoluogo dell’Isola. Servizi essenziali. Il Piano integrato del trasporto pubblico è fermo dal 2002: è rimasto impantanato tra carte bollate e carenza di risorse finanziarie. L’anello ferroviario? Su un binario morto. Progetti senza fondi. Il Piano triennale delle opere pubbliche è una scatola vuota. Per il triennio 2011-2013 “non ci sarà copertura finanziaria”, sostiene il ragioniere generale Basile.

PALERMO –  Ci sono opere di cui la città avrebbe un gran bisogno, già progettate e inserite nella pianificazione e c’è persino un masterplan costato centinaia di migliaia di euro che contiene le ipotesi di sviluppo della città per i prossimi decenni. Poi, però, mancano le risorse finanziarie per aprire i cantieri e così le infrastrutture restano chiuse nel libro dei sogni.
Intanto, un esercito di 20 mila dipendenti grava sul bilancio comunale per 50 mln € ogni mese. Le società partecipate rappresentano un universo ormai fuori controllo. L’amministrazione dice di aver “tagliato dappertutto” e spera che si aprano i rubinetti finanziari del Governo nazionale. Il sindaco, Diego Cammarata, giudica di aver fatto tutto il possibile, ma dichiara: “Qui ci vorrebbe Mago Merlino, e io non lo sono”. (continua)