“Sono stati aperti 40 cantieri, ma si è prossimi ad aprire 50 cantieri”.
“Fino al 2011, l’Anas investirà quattro miliardi di euro, oltre ai due miliardi che si stanno spendendo adesso. Il cantiere Agrigento-Caltanissetta, ad esempio, investe mensilmente 16 milioni di euro sul territorio per una spesa annua di 200 milioni di euro, mentre l’investimento complessivo è di 1 miliardo e 300 milioni di euro. Inoltre, sono in corso d’opera i lavori per la realizzazione della “variante di Caltagirone”, 1° stralcio funzionale della strada statale 683 “Licodia Eubea Libertinia”, per un importo complessivo di oltre 110 milioni di euro, la cui consegna è avvenuta lo scorso 17 gennaio. Per quanto riguarda il 2° stralcio funzionale della “Licodia Eubea Libertinia”, dallo svincolo di Regalsemi (km 0,000) all’inizio della Variante di Caltagirone (km 3,700), è ora in corso la procedura di gara. In più, prosegue la ricostruzione del Ponte Primosole sul fiume Simeto al km 110 sulla strada statale 114 “Orientale Sicula”, per un importo di 23 milioni di euro, la cui ultimazione dell’opera è prevista per ottobre 2011. Sulla strada statale 284 “Occidentale Etnea”, invece, proseguono i lavori di adeguamento del 1° lotto, dal km 20,000 all’abitato di Bronte, per un importo complessivo di oltre 38 milioni di euro. Oltre a tutto, sulla SS 626 “Caltanissetta-Gela” proseguono i lavori di adeguamento tra i km 0,200 e 45,050, la cui ultimazione è prevista entro l’anno in corso, per un importo di oltre 16 milioni di euro. Non ultima, è prevista l’ultimazione dell’intervento lungo la SS 626 “Valle del Salso”, riguardo i lavori di completamento ai lotti 7 e 8 stralcio 1°, per oltre 19 milioni di euro, mentre, entro il prossimo autunno, saranno conclusi i lavori di manutenzione straordinaria della SS 624 “Palermo-Sciacca”, dal km 0,000 al km 34,800, per circa 16 milioni di euro”.
“Occorre fare una distinzione tra produzione diretta che è di 350 milioni di euro annuale, e l’indotto che ammonta a un miliardo. Il cantiere di Racalmuto, ad esempio, spende 15 milioni di euro al mese in produzione, ma vi lavorano mille operai che necessitano di una mensa e servizi vari offerti dall’indotto. Un investimento di 600 milioni di euro permette di far lavorare 1000 operai, mentre uno da un miliardo consente di far lavorare 2 mila persone. Una grande scommessa che sta portando avanti il presidente nazionale dell’Anas Ciucci, è il ponte sullo Stretto di Messina che comporterà un rinnovamento delle infrastrutture siciliane come gli aeroporti, i porti, gli interporti, le strade e le ferrovie”.
“Non è stata programmata la Resuttano-Salemi, mentre, nel tratto cosiddetto Nord-Sud S. Stefano di Camastra-Gela, è in avanzamento il completamento del lotto B2 mentre il lotto B3 e quello B4 saranno consegnati entro la fine di questo mese. Perciò, su 100 chilometri, dovrebbe entrarne in funzione un terzo, che comprenderà anche l’ammodernamento dell’innesto di Enna nell’autostrada”.
“Questo tratto ha subito notevoli miglioramenti, non a caso non ci sono state più cadute di alberi e la segnaletica è stata rifatta”.
“In questo caso si ha un ulteriore problema, il furto del rame che compone i circuiti. Non si tratta di un problema solo italiano ma europeo, poiché il rame ha un mercato molto vasto e coinvolge la piccola criminalità. I ladri operano senza protezione pur di rubare il rame e ciò è stato causa di numerosi incidenti mortali dovuti a folgorazione. Inoltre, per poche migliaia di euro, si causano alla collettività centinaia di milioni di euro di danno. Si tratta di un problema complesso e la soluzione deve essere trovata dalle istituzioni dell’Unione europea”.
“Saranno realizzati investimenti in Sicilia che comporteranno una spesa che si aggira sul miliardo di euro tra produzione propria e produzione indotta, occupando, in definitiva, 3 mila addetti. La progettazione e la direzione dei lavori è realizzata tutta all’interno dell’ente, poiché lo staff è formato da ingegneri, architetti, geologi, avvocati ed economisti fino a raggiungere le 700 unità distribuiti in tutta la Sicilia, come Agrigento, Messina ed Enna che, in questo momento, è strategico per l’Ente”.
“Esiste un regolamento che stabilisce le regole dei bandi di gara che poi sono emessi a livello nazionale. La progettazione degli autogrill è realizzata dall’Anas negli uffici di Roma che, poi, darà la gestione all’impresa che si aggiudica la gara”.
“Sì, è stata bandita una gara per due stazioni di servizio gemelle e parallele, mentre altre due sono previste nel tratto Catania-Siracusa”.
“Si sta progettando la bretella che va dall’aeroporto Birgi a Mazara del Vallo, che verrà a costare 250 milioni di euro”.
“I caselli autostradali limitano la mobilità delle vetture, non a caso chi viaggia per motivi di lavoro, usa il pass. In futuro, questo sistema sarà abolito”.
“La pavimentazione che si realizza oggi, è sempre moderna. Se si tratta di un intervento di manutenzione ordinaria, non si può sostituire il precedente manto stradale con uno di nuovo tipo, ma nel caso di un intervento straordinario, ciò è possibile. Un esempio è quella presente nella Catania-Siracusa, che è stata giudicata la migliore del mondo. Non solo, ma quel tratto ha la migliore galleria dell’Europa ed è la prima volta che si ottiene un titolo simile, in particolare al Sud. L’ente sta studiando un intervento di quest’ultimo tipo per l’autostrada Palermo-Catania per metterla in sicurezza. Sono già allo studio delle misure che puntano, innanzitutto, al risanamento delle barriere e poi alla ristrutturazione del manto stradale. Si stanno acquisendo gli ultimi documenti di gara, seppur occorrano finanziamenti consistenti. Il piano è pronto, ma sarà sottoposto all’attenzione dei ministeri competenti per l’approvazione. Finora, il nostro obiettivo è stato di fare una manutenzione accurata e ordinata dell’autostrada per impedire pericoli d’incendio”.
“I nostri capitolati si basano sulla prestazione ricevuta, per cui si vincolano le imprese a offrirci un lavoro di qualità, innalzandone la professionalità”.
“L’Anas applica esclusivamente la legge nazionale, non quella regionale, giacché, essendo un ente nazionale, l’azienda applica uniformemente gli stessi criteri in tutto il territorio italiano. Ciò consente di dare certezze anche al mondo imprenditoriale, evitando discriminazioni”.