Sicilia poco sensibile alla donazione - QdS

Sicilia poco sensibile alla donazione

Sicilia poco sensibile alla donazione

mercoledì 01 Giugno 2011

La distribuzione per provincia vede in testa Messina (16), seguita da Catania (15) e da Palermo (11). Al momento nell’Isola l’opposizione si attesta al 60%, rispetto ad una media nazionale del 31,5%

CATANIA – La donazione degli organi rappresenta una realtà sociale, medica, individuale che tocca in modo profondo la qualità della vita della persona. Priorità assoluta si deve dunque ai diritti del malato che con il trapianto tocca l’ultima speranza di rivivere. Il problematica della donazione degli organi è una delle poche sulle quali si rileva un accordo sostanziale tra la bioetica di ispirazione cattolica e quella laica. La disponibilità a diventare donatori nel nostro Paese è piuttosto bassa e il numero dei donatori non riesce a coprire il fabbisogno.
 
La comparsa dei trapianti d’organo ha segnato nel processo di sviluppo della medicina moderna una delle svolte più importanti e più ricche di significati, che vanno oltre l’ambito della medicina stessa, rimettendo in discussione concetti quali la vita e la morte, la relazione con il proprio corpo affrontata con nuove dimensioni di solidarietà. Tanto che così si pronuncia il Comitato Nazionale della Bioetica CNB – in Donazione di organo ai fini di trapianto: “La chirurgia dei trapianti si definisce come una sicura ed insostituibile opportunità terapeutica capace di risolvere positivamente oggettive situazioni di pericolo e di danno per la vita o per la validità individuale, non altrimenti e/o non altrettanto efficacemente trattabili”.
 
La denuncia si solleva circa la cultura del dono per la solidarietà. Pertanto l’annuale “Giornata nazionale della donazione di organi e tessuti” – patrocinata dal ministero della Salute – che, attraverso una rete di appuntamenti informativi su tutto il territorio nazionale, ha inteso rafforzare un messaggio: il trapianto può salvare la vita. “Non mancherà anche quest’anno il contributo dell’Asp Catania, grazie al lavoro della responsabile del Sistema informativo trapianti (Sit) Agata Lanteri e del suo staff – spiega il direttore generale Giuseppe Calaciura – che ha programmato un fitto calendario di appuntamenti rivolti alla cittadinanza, con una serie di attività di informazione e promozione presso tutti i distretti sanitari e nei presidi ospedalieri del territorio”. L’Asp 3 di Catania è sensibile a queste problematiche e tiene al fatto che i cittadini siano sensibilizzati al delicato argomento della donazione. Una preparazione morale che fa riferimento all’informazione corretta.
 
“Anche quest’anno è stato grande l’impegno degli operatori della nostra Azienda – afferma il direttore generale Asp Catania Giuseppe Calaciura – con l’obiettivo di informare la popolazione sulle tematiche della donazione e trapianto di organi e promuovere una costante assunzione di responsabilità. L’importanza del consenso alla donazione –volontario e da parte dei familiari – è fondamentale per salvare nuove vite: le nostre iniziative mirano proprio a coinvolgere i cittadini e incrementare di anno in anno il numero delle firme dei donatori. I dati più recenti (aggiornati al 22 maggio 2011) contano 13.352 dichiarazioni di volontà registrati dal Sit e 8959 dell’Aido, registrando un totale a Catania e provincia di 22.311 firme. Un dato da non sottovalutare se teniamo conto che in Italia sono circa 10 mila i soggetti in attesa di trapianti e che nel 2010 è stato purtroppo registrato un calo del 9% dei trapianti rispetto al ‘09”.
Vito Sparacino  Direttore Centro Regionale Trapianti indica che: “Nel periodo 2005-2010 la Sicilia ha compiuto sensibili progressi quanto alla donazione e trapianto di organi: siamo passati da 7,6 donatori per milione di abitanti nel 2005 a 10,4 donatori prima del 2010 con un picco registrato nel 2008 di 13,7 donatori. Siamo ancora lontani dai 19 donatori della media nazionale e, ancora di più dai 40 donatori della Toscana, dai 27 del Piemonte, dai 23 della Lombardia, per confrontarci con Regioni di analoghe dimensioni di popolazione. Il numero dei trapianti effettuati in Sicilia si aggira ogni anno intorno ai 100 trapianti di rene, 70-80 trapianti di fegato, 20 di cuore e circa 15 di polmone. Sono in controllo periodico con un trapianto funzionante circa 1550 pazienti con trapianto di rene, circa 100 pazienti con trapianto di fegato e un centinaio di pazienti con trapianto di cuore. La distribuzione per provincia dei donatori vede in testa la provincia di Messina con 16 donatori su 52, seguita da Catania con 15 donatori e da Palermo con 11”. Il presidente Aido di Catania, Santo Reina ribadisce che: “purtroppo l’opposizione alla donazione in Sicilia va oltre il 60%. I dati relativi alla donazione e trapianto nell’anno ‘10 in Sicilia riportano: donatori segnalati 29,8 per milione di abitanti; donatori procurati 11.3 per milione di abitanti; donatori effettivi 10,3 per milioni di abitanti; donatori utilizzati 9,1 per milione di abitanti.
L’opposizione a livello nazionale alla donazione 31,5% ad oggi in Sicilia ci sono stati in unità di persone: donatori segnalati 6; donatori procurati 27; donatori effettivi 19; opposizione alla donazione 34 cioè al momento ancora si supera il 60 % di opposizione”.
Inoltre si è aperto un calendario di incontri volti a sensibilizzare e responsabilizzare le persone e a partire da Venerdì 27 maggio il Poliambulatorio di San Giorgio ha ospitato l’incontro pro donazione con proiezione di filmati dal titolo “Il senso della vita e il cielo può attendere”; nel giorno della celebrazione nazionale, domenica 29 maggio, è stato allestito uno stand informativo all’interno del centro commerciale Etnapolis di Belpasso – con la proiezione di filmati – dove sarà possibile sottoscrivere le dichiarazione di volontà. La giornata del 30 maggio è stata invece destinata all’incontro o preliminare con i rappresentanti degli studenti della facoltà di Economia e Commercio (in vista dell’appuntamento conclusivo del 14 e 15 giugno con uno stand allestito a Palazzo delle Scienze), mentre il 31 i destinatari sono stati gli studenti del liceo scientifico “Galileo Galilei” di Catania. L’opera di sensibilizzazione e divulgazione informativa proseguirà nel mese di giugno.

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