Dovranno passare 60 giorni per eventuali integrazioni della collettività, poi la parola passerà alla Giunta. Il Pgut è stato ufficialmente presentato ieri mattina dal sindaco Stancanelli
CATANIA – Miglioramento delle condizioni di circolazione e di sicurezza e riduzione dell’inquinamento acustico e di quello atmosferico, nel rispetto dei valori ambientali e urbanistici. E poi ancora piste ciclabili e aree pedonali, con il contestuale potenziamento dei servizi pubblici.
Sono questi gli obiettivi del nuovo Pgut (Piano generale urbano traffico) che è stato presentato ieri mattina dal sindaco Raffaele Stancanelli.
Dopo averne a lungo discusso durante gli Stati generali organizzati dallo stesso Comune, con il nuovo Piano la città vuole avvicinarsi agli standard europei da cui è ancora lontana per mobilità e traffico, facendo regnare l’emergenza.
Elaborato dalla direzione Viabilità e Traffico urbano in collaborazione con l’Università di Catania, la stesura di tale progetto è comunque un atto dovuto, anche se in ritardo dal 1996, in ottemperanza al nuovo Codice della strada che all’articolo 36 rende obbligatorio tale piano per i Comuni con più di 30 mila abitanti. Un atto di programmazione previsto dalle direttive Put/1995 del ministero dei Lavori pubblici “Direttive per la redazione, adozione, e attuazione dei Piani urbani di traffico” (supplemento ordinario della Gazzetta Ufficiale n.146 del 24 giugno 1995) che ne prevedeva l’adozione entro il 24 giugno 1996.
Alla riunione sono stati invitati a partecipare il presidente della Provincia regionale di Catania, Giuseppe Castiglione, il direttore dell’Ingv, i rappresentanti provinciali dell’Ance, Apindustria, Confindustria, Confcooperative, Legacoop, Confcommercio, Confesercenti, degli ordini professionali degli Agronomi, Architetti, Geologi, Ingegneri, Geometri, i segretari generali di Cgil, Cisl, Uil e Ugl, Arat–Sicilia, Federarchitetti Sicilia, Inarsind e Inarc. Prevista anche la partecipazione dei rappresentanti di Amt, Ast e Fce.
“Questo strumento – ha detto il sindaco Raffaele Stancanelli – insieme al Piano regolatore generale è davvero indispensabile per un nuovo e corretto assetto urbanistico e di mobilità della nostra città. Un progetto utile a tutta la collettività e di cui abbiamo proficuamente discusso durante gli Stati generali, che se condiviso anche dalla giunta cui verrà trasmesso a breve, contribuirà a migliorare la qualità di vita e di mobilità nella nostra città”.
Finalmente, quindi, Catania sarà dotata del tanto atteso Piano generale del traffico urbano che, strutturato in tre livelli di progettazione (piano generale, piani particolareggiati e piani esecutivi) proverà finalmente ad articolare la mobilità pedonale, dei mezzi collettivi e dei veicoli privati,nonché un piano di organizzazione della viabilità primaria e della sosta delle autovetture.
Dovranno passare circa sessanta giorni per eventuali integrazioni da parte della collettività prima di poter essere trasmesso alla giunta, che poi dovrà deliberare il Pgut.
Vedremo cosa accadrà.