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Auto blu, pecora nera rimane la Sicilia

ROMA – Nelle classifiche di fine anno, ancora e sempre la Sicilia pecora nera. Infatti, se sono 4.557 le auto blu a disposizione, al primo dicembre 2013, delle amministrazioni regionali e locali di tutta Italia, di queste, 758 sono in Sicilia e 508 in Campania. Dunque in Sicilia circolano un sesto delle auto blu di tutta Italia. E non pare ci sia la volontà di tagliare. Basta guardare sul sito dell’Assemblea regionale siciliana dove figura un bado di gara, con scadenza 20 gennaio 2014, con il quale si vuole provvedere ad acquisire ben 7 autovetture di rappresentanza di cilindrata fino a 2.200 cc, lunghezzan on inferiore a 4,8 metri e potenza non inferiore a 170 cavalli. Addirittura preventivando un costo complessivo annuo di 88.200 euro. Ma perchè sette auto e non quattro? Si risparmierebbero quasi 40 mila euro in un anno, 200 mila in cinque anni!
Sembra proprio che la linea dei tagli non voglia proprio entrare all0’Ars, mentre nel Paese, complessivamente si è verificato un taglio di 601 auto rispetto al 31 dicembre 2012.
Per saperne di più, il rapporto Formez PA-Funzione Pubblica sul parco auto degli Enti Locali sarà pubblicato nei prossimi giorni sul sito del Dipartimento della Funzione Pubblica.
”Le norme adottate da questo e dal precedente governo – spiega il ministro per la Pubblica amministrazione e la Semplificazione, Gianpiero D’Alia – hanno portato e porteranno risultati positivi anche nelle realtà locali, dove resta però ancora concentrato il più alto numero di auto blu. Oggi, anche grazie alla nuova disciplina introdotta dal Dl 101, siamo nelle condizioni di avere una panoramica totale della situazione, che ci permette di individuare gli abusi in ogni parte d’Italia”.
“Ora – conclude il ministro siciliano – bisogna ragionare sull’introduzione di strumenti ancor più stringenti per far cambiare registro a quelle amministrazioni che continuano a sperperare”.

Lucia Russo