Un sistema molto complesso quello previdenziale relativo agli ex dipendenti della Regione, difficile da gestire e anche il più costoso d’Italia. E questo non solo a causa delle cosìddette baby pensioni, messe sotto accusa, negli ultimi giorni, ma anche per il fatto che, a differenza di tutte le altre Regioni non è affidato all’Inpdap ma gestito con strutture e personale della Regione.
Poi c’è la questione del sistema di calcolo: tre leggi insieme (2/1962; 21/1986; 21/2003), che, unite ai contratti dei regionali con stipendi più elevati degli statali, fanno sì che ogni anno c’è una crescita del 9 per cento rispetto all’anno precedente per una spesa complessiva che nel 2009 ha toccato i 608 milioni, più otto milioni per mantenere il Fondo pensioni, totale 616 milioni di euro. (continua)
Poi c’è la questione del sistema di calcolo: tre leggi insieme (2/1962; 21/1986; 21/2003), che, unite ai contratti dei regionali con stipendi più elevati degli statali, fanno sì che ogni anno c’è una crescita del 9 per cento rispetto all’anno precedente per una spesa complessiva che nel 2009 ha toccato i 608 milioni, più otto milioni per mantenere il Fondo pensioni, totale 616 milioni di euro. (continua)
