PALERMO – Beni per oltre 20 milioni di euro, sono stati sottoposti a sequestro, ai sensi della normativa antimafia, in esecuzione di un provvedimento emesso dalla Sezione Misure di prevenzione del Tribunale di Palermo. Le indagini, svolte dal Nucleo di Polizia tributaria e dal Reparto operativo dei Carabinieri, hanno interessato un 71enne di Monreale, già condannato in via definitiva nel 1998 per associazione di stampo mafioso finalizzata all’estorsione e nuovamente tratto in arresto nel febbraio 2013 per una nuova tentata estorsione, unita a plurime minacce, perpetrata con altri soggetti ed aggravata dal metodo mafioso, ai danni del titolare di un’attività di ristorazione.
Tra i beni in sequestro una società di macellazione e vendita all’ingrosso di carni, due auto, diciassette conti correnti, cinque rapporti di deposito titoli e obbligazioni, diverse polizze assicurative e gestioni collettive del risparmio, due cassette di sicurezza, anche questi ritenuti frutto o reimpiego di guadagni provenienti da attività illecite.
Tra i beni in sequestro una società di macellazione e vendita all’ingrosso di carni, due auto, diciassette conti correnti, cinque rapporti di deposito titoli e obbligazioni, diverse polizze assicurative e gestioni collettive del risparmio, due cassette di sicurezza, anche questi ritenuti frutto o reimpiego di guadagni provenienti da attività illecite.