La novità sembra appunto essere questa: entreranno i Popolari per l’Italia domani mentre resteranno fuori Pdl, Fli, Patto per il territorio e altre forze di sinistra con gli indipendenti. A Roma c’è stato un incontro con il ministro dell’Agricoltura, Saverio Romano al termine del quale sarebbe stata raggiunta l’intesa.
Ma il presidente D’Orsi precisa: “In atto non c’è alcuna trattativa con il Pid. La definizione del cartello politico all’ interno della giunta provinciale rispecchierà la composizione dell’esecutivo della Regione siciliana”.
In dirittura d’arrivo le dimissioni di Paolino Felice che erano state concordate prima delle elezioni amministrative di Favara, subentrerà per il partito di Michele Cimino, il licatese Pino Montana, commissario cittadino Fds, che attende da diverso tempo questa nomina.
Il Partito democratico vorrebbe lasciare i due tecnici, ma la coalizione è stata chiara: si cambia e cambiamo tutti. Quindi il Pd è di nuovo in fibrillazione per la scelta di 2 esponenti che andranno a far parte del nuovo esecutivo guidato dal presidente Eugenio D’Orsi.
Intanto, mentre si rafforza il gruppo del Mpa che in Consiglio provinciale annovera anche Pellegrino Quartararo, arriva l’invito di Carmelo D’Angelo, presidente della commissione Lavori pubblici della Provincia, al capo dell’amministrazione attiva, D’Orsi, di lasciare l’Mpa.
“L’associazione – ha spiegato in una nota il comitato di reggenza – intende avviare un proficuo dibattito su tutti i temi che riguardano le tante questioni non risolte relative alle infrastrutture, all’acqua, ai rifiuti alle opportunità riguardanti lo sviluppo socio economico della provincia, nel contesto di una Sicilia orgogliosa del proprio autonomismo.
L’associazione infatti desidera porsi come punto di riferimento per tutti quei cittadini, che desiderano essere parte attiva nella costruzione di un percorso di cittadinanza attiva e di reale cambiamento. Il movimento politico sarà organizzato in modo capillare nel territorio con propri organi statutari , propri circoli con una propria sede provinciale e con numerosi aderenti”.