La manovra ha così consentito il salvataggio in “extremis” del festino tanto caro ai palermitani, che hanno potuto festeggiare, anche se con un budget ridotto ad appena 400 mila euro, la Santuzza che ha sfilato lungo il Cassaro fino a mare dove si sono tenuti i consueti fuochi d’artificio.
Contestata dall’opposizione, anche l’impostazione complessiva del documento giudicato carente e non corrispondente alla reale situazione economica dell’Ente, opposizione che oltretutto ha criticato il quadro tanto numerico quanto gestionale emerso.
Oltre al festino, con l’approvazione è stato salvata anche la Gesip, approvato infatti l’emendamento che prevede la creazione di un capitolo di spesa vuoto in entrata e uscita per accogliere i 45 milioni di euro promessi dal Governo nazionale, che consentirebbero appunto il risollevamento della società.
Fondi in arrivo anche per le case di cura dei disabili psichici, sono stati infatti stanziati 700 mila euro per gli otto istituti che ospitano i pazienti.
L’assessore al personale Pietro Alongi ha invece evidenziato la diminuzione della somma destinata alla spesa per il personale, che è scesa da 61 milioni e 400 mila nel 2009 a 58 milioni e 700 mila euro nel 2010, con 161 unità in meno negli ultimi due anni che hanno portato l’organico a 1321 dipendenti.
L’assessore Tomasino ha invece posto l’accento sulle spese in conto capitale, che hanno segnato un calo dell’89 per cento rispetto alle previsioni.
Ma il rumoreggiare dell’opposizione non si ferma neanche dopo l’approvazione: il capogruppo del Pd al Comune, Davide Faraone ha infatti così commentato l’esito della seduta: “Il centrodestra non ha votato un bilancio, ha detto sì a uno sbilancio perché mancano all’appello 10 milioni di euro”.
Noi abbiamo votato contro– ha proseguito – impedito l’aumento della Tarsu e bocciato una sfilza di emendamenti porcheria da campagna elettorale”. Il capogruppo Pd ha concluso sostenendo:”I conti non tornano, e quando torneranno scopriremo che le risorse per i teatri, per i servizi sociali e per tante iniziative votate negli emendamenti alla manovra non saranno disponibili.”