ROMA – Gli interventi necessari per ridurre il rischio idrogeologico richiedono "un investimento di quasi 8 miliardi di euro per circa 3.400 interventi". Questa la proposta dell’Anbi (Associazione nazionale bonifiche irrigazioni) contenuta nel Piano pluriennale anti-dissesto presentato ieri a Roma.
Secondo l’Anbi infatti "l’adeguamento delle opere di bonifica idraulica è condizione fondamentale per la sicurezza del territorio" per "qualunque attività economica". I Consorzi, spiega il presidente Massimo Gargano, sono pronti e "qualificati" per contribuire e fornire supporto alle istituzioni; poi "occorre cogliere anche le opportunità che offrono i fondi comunitari per la Pac 2014-2020". Per Gargano "non è più procrastinabile un programma di messa in sicurezza del territorio che garantisca le condizioni di conservazione del suolo indispensabili alla vita civile ed alle attività produttive".
Secondo l’Anbi infatti "l’adeguamento delle opere di bonifica idraulica è condizione fondamentale per la sicurezza del territorio" per "qualunque attività economica". I Consorzi, spiega il presidente Massimo Gargano, sono pronti e "qualificati" per contribuire e fornire supporto alle istituzioni; poi "occorre cogliere anche le opportunità che offrono i fondi comunitari per la Pac 2014-2020". Per Gargano "non è più procrastinabile un programma di messa in sicurezza del territorio che garantisca le condizioni di conservazione del suolo indispensabili alla vita civile ed alle attività produttive".
