Nei giorni scorsi, presso la sala delle Luci della sede municipale di atrio Fundrò, si è infatti tenuto il primo incontro per l’organizzazione dell’evento di riapertura, che si terrà una volta completato il restauro e la musealizzazione del monumento.
Durante questo primo incontro, a cui hanno partecipato, oltre al sindaco piazzese, Fausto Carmelo Nigrelli, anche l’assessore regionale ai beni culturali Sebastiano Missineo e il direttore del parco della Villa romana del Casale, Guido Meli, è stata fissata una strategia condivisa per l’evento nonché la data, compresa tra il 22 novembre e il 7 dicembre, decisa in funzione degli aspetti organizzativi legati alla possibile presenza delle principali autorità nazionali.
Ad anticipare la riapertura vera e propria sarà un articolato Piano di comunicazione, che entrerà nel vivo a partire già dalla fine dell’estate.
Secondo la prima bozza provvisoria del programma è inoltre previsto la diffusione dell’informazione attraverso testate specialistiche nel settore dell’archeologia, dei beni culturali e del turismo, oltre che della stampa generalista, quotidiana e periodica.
“Si tratta di potenziare e integrare – ha infatti commentato il sindaco Piazzese – la strategia di comunicazione che portiamo avanti da tre anni. Abbiamo sempre promosso la Villa – ha infatti spiegato Nigrelli – insieme alla città e al centro storico con riferimento agli eventi più importanti.
Un convegno che si terrà in cattedrale aprirà infatti la giornata inaugurale, alla presenza di Salvatore Settis, Andrea Carandini e del Principe di Giordania. Si procederà quindi all’inaugurazione del Palazzo Trigona dove verrà traslocata la mostra “Marmi colorati e marmi ritrovati della Villa romana del Casale” e successivamente all’inaugurazione della Villa. Nei mesi seguenti previsti convegni e iniziative promozionali a livello nazionale.
“L’inaugurazione della Villa – ha spiegato il sindaco Negrelli – aprirà un anno importante: il 2012 è il 15° anniversario del riconoscimento Unesco della Villa del Casale e il 40° dell’adozione della convenzione sul patrimonio dell’umanità. Per noi – ha concluso Nigrelli – rappresenterà il raggiungimento del record di visitatori da sempre: sfonderemo il tetto di 500 mila visitatori che finora non è mai stato raggiunto.