Enti locali. Conti non in regola amministratori inerti.
Virtuosi ma non troppo. Enna, Trapani, Palermo e Ragusa hanno già approvato il documento contabile, ma nessuno di essi è riuscito a farlo prima della fine del mese di giugno.
Improvvisazione. Senza copertura economica, gli investimenti strutturali e la gestione dei servizi avvengono con procedure straordinarie e di conseguenza con forti limiti di spesa.
PALERMO – Ad oggi solo quattro dei nove Comuni capoluogo hanno approvato il bilancio di previsione 2011: Catania, Messina, Caltanissetta, Siracusa e Agrigento sono infatti ancora privi del fondamentale documento di programmazione economica e finanziaria. L’inadempienza non è certo di poco conto: il bilancio preventivo rappresenta l’atto fondamentale di programmazione dell’ente, senza il quale non si possono né prevedere gli investimenti, né un’accorata erogazione dei servizi.
Alla domanda su come essi possano garantire i servizi ai cittadini senza aver redatto una chiara pianificazione economica la risposta è evidente: non vi è nessuna garanzia, ma solo un modo di procedere incerto ed emergenziale. L’ultima scadenza è fissata al 30 agosto, ma non è detto che tutti riescano a rispettarla.
(continua)