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Regione siciliana parte civile per strage Capaci

PALERMO – Dopo le deliberazioni dell’11 marzo, la Giunta regionale, nella seduta di martedì scorso, è tornata a confrontarsi sul tema della lotta alla mafia. La giunta regionale ha così deliberato la costituzione di parte civile nel processo contro Madonia Salvatore Mario più altri, ritenuti dalla Procura responsabili della strage di Capaci, nella quale persero la vita il giudice Giovanni Falcone, la moglie Francesca Morvillo e gli agenti della scorta Vito Schifani, Rocco Dicillo, Antonio Montinaro. In una nota il Governatore Crocetta fa sapere che “con questa scelta la giunta intende manifestare la solidarietà ai familiari, ai magistrati, ai poliziotti caduti e al popolo siciliano. Un modo concreto per indicare la contemporaneità dell’azione di lotta contro le mafie, che non può essere solo consegnata alla storia ma che ancora è un presente che compromette lo sviluppo della Sicilia e la sua crescita”. Ricordiamo che nella citata seduta di martedì 11, alla luce dell’increscioso invio di una busta con una cartuccia inesplosa da mitraglietta indirizzata al Governatore, la Giunta aveva deciso di porre la Regione sotto tutela di “nuclei speciali antimafia” e si era inoltre deliberata la costituzione di parte civile della Regione Siciliana nei procedimenti relativi allo scandalo “Ciapi” e al processo relativo all’indagine “Iban”. Non si arresta dunque la personalissima battaglia (fuori e dentro le aule di tribunale) di Crocetta contro le organizzazioni mafiose. (aaz)