PALERMO – Dovrebbero tornare in servizio da lunedì i 450 lavoratori stagionali dell’Esa, l’ente di sviluppo agricolo (commissariato), che si occupano di lavori di messa in sicurezza del territorio e manutenzione. La Regione avrebbe individuato 560 mila euro – si tratta di somme residue della programmazione comunitaria del Psr 2007-2013 -, che potrebbero consentire l’impiego del personale per 10 giornate di lavoro. (lo scorso anno gli stagionali hanno prestato servizio per 213 giorni). E’ quanto emerso nell’incontro con il commissario straordinario dell’Ente, Francesco Calanna, e alcuni dirigenti regionali, dopo le proteste di mercoledì dei dipendenti dell’Esa, davanti alla sede dell’assessorato all’agricoltura a Palermo. “Si tratta di un intervento tampone – dice il segretario della Flai Cgil Toto Tripi, dopo la riunione – che consente a questo personale di essere utilizzato per due settimane. Il nodo è l’approvazione della manovra bis. La situazione è drammatica, la crisi morde i lavoratori non ce la fanno. La finanziaria bis, va approvata al più presto, anche perché consentirebbe di liberare risorse pari a 4 milioni di euro per l’ente, somme che consentirebbero a questo personale di essere impiegato per almeno la metà delle giornate di lavoro, svolte lo scorso anno”.
