La città patria di tutte le civiltà. Varanasi, una terra di spiritualità - QdS

La città patria di tutte le civiltà. Varanasi, una terra di spiritualità

La città patria di tutte le civiltà. Varanasi, una terra di spiritualità

venerdì 02 Settembre 2011

Seduti sui Ghats lungo le rive, si può assistere alle abluzioni dei fedeli nel “Mother Gange”

Trovarsi a Varanasi o Benares vuol dire “averne sentito il richiamo”. Considerata la città patria di tutte le civiltà, è un luogo spiritualmente forte e toccante. Terra dell’induismo, dimora del Dio Shiva, richiama ogni induista a morire qui per interrompere il ciclo delle reincarnazioni e raggiungere il nirvana. Sui Ghats, gli scaloni affacciati lungo le rive del “Mother Gange”, come amano chiamarlo gli induisti, si può assistere alle abluzioni dei fedeli che credono che immergendosi in queste acque, purifichino la loro anima dai peccati commessi in questa vita.
Accalcati lungo il fiume i bramini, i venditori di corone di fiori, gli shamani, i mendicanti e i fedeli giunti da ogni dove, danzano al suono dei tamburi e dei sitar, creando un’atmosfera surreale.
L’odore di bruciato arriva dalle pire che ardono per la cremazione dei corpi, in una ritualità mistica e profondamente toccante. Le candele accese gettate in acqua dai fedeli illuminano il sacro fiume regalando al visitatore una visione suggestiva e commovente. Tanti i templi dedicati a Shiva, il più importante di essi il Tempio d’Oro di Vishwanath, accessibile solo agli induisti, ma fortunatamente la sua cupola in oro alta 15,5 mt, è visibile anche dall’esterno.
Numerose piccole guglie sovrapposte, in stile Nagara formano il Tempio di Durga, un altro importante luogo di culto di questa religione, mentre a un chilometro dalla stazione di Varanasi, non si può mancare la visita al tempio di Bharatmata, consacrato da Gandhi, è dedicato alla Madre India e rappresenta il movimento indipendentista degli indiani verso l’Inghilterra.
Ma Varanasi non è solo un luogo sacro agli industi, a 10 km dalla città si trova il Dhamekh Stupa, l’edificio dove Siddharta pronunciò il celebre discorso che lo portò a diventare il Buddha.
Città delle stoffe, dell’oro e dell’argento è anche capitale della cultura, centro di promozione del misticismo, della spiritualità, del sanscrito, dell’Ayurveda e dello yoga e lasciandola mi risuonano in mente le parole di Mark Tawin che meglio la descrive: “Varanasi is older than history, older than tradition, older than legend, and looks twice as old as all of them put together”.
 


INDIRIZZI UTILI

HOTEL
Nedasar palace
www.tajhotels.com

The Gateway Hotel Ganges
www.thegatewayhotel.com

Hotel Radisson Varanasi
www.radisson.com

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