C’è la befana da festeggiare il 6 gennaio con 90 mila € ma anche mille euro a dipendente per i funerali di un proprio caro. Contributo annuo iscritto nel capitolo 109701 del Bilancio preventivo della Regione Sicilia
PALERMO – Nella Gazzetta ufficiale della Regione siciliana del 26 agosto scorso è stato pubblicato il Programma assistenziale per l’anno 2011 a favore del personale dell’Amministrazione regionale in servizio o in quiescenza, dei loro familiari a carico, nonché dei titolari di pensioni indirette o di reversibilità o di assegni vitalizi obbligatori o di assegni integrativi.
La legge regionale dell’11 maggio 2011, n. 8 ha approvato il bilancio della Regione siciliana per l’esercizio finanziario 2011 ed ha previsto per il capitolo 109701 – programma assistenziale a favore del personale in servizio ed in quiescenza e dei loro familiari a carico – uno stanziamento di € 582.000.
Gli interventi previsti dal presente programma assistenziale anno 2011 riguardano: i dipendenti di ruolo dell’Amministrazione regionale ed i propri familiari fiscalmente a carico; i titolari di pensione diretta a carico del bilancio della Regione siciliana ed i propri familiari fiscalmente a carico; i titolari, anche pro quota, di pensione indiretta o di riversibilità ovvero di assegno vitalizio obbligatorio o di assegno integrativo a carico del bilancio della Regione siciliana ed i propri familiari fiscalmente a carico; i dipendenti con rapporto di lavoro diretto e non mediato con la Regione siciliana ed i propri familiari fiscalmente a carico.
Il provvedimento precisa che per familiari a carico si intendono coloro che nel 2010 hanno posseduto un reddito complessivo di ammontare non superiore ad € 2.840,51, nello specifico: il coniuge non legalmente ed effettivamente separato; i figli anche se naturali riconosciuti, adottivi, affidati o affiliati; il coniuge legalmente ed effettivamente separato; i minori in affidamento preadottivo; i seguenti altri familiari se, oltre a non superare il limite di € 2.840,51 di reddito, convivano con il dipendente o con il titolare di pensione diretta, indiretta o di riversibilità ovvero di assegno vitalizio obbligatorio o di assegno integrativo: i discendenti dei figli; i genitori e gli ascendenti prossimi, anche naturali; i genitori adottivi; i generi e le nuore; il suocero e la suocera; i fratelli e le sorelle, anche unilaterali.
C’è pure il sussidio per la gestione di lidi balneari da parte di associazioni di dipendenti regionali
Nel provvedimento si prevedono diverse casistiche nelle quali prevedere un sostegno economico per i propri dipendenti e non. In particolare, sono concessi assegni di natalità di € 150, non cumulabili con analogo assegno goduto dal coniuge per lo stesso evento, a favore del personale regionale per l’avvenimento verificatosi nell’anno 2011 di: nascita di figli; adozioni; affidamento di minori; ma, è regolamentato anche un altro aspetto, sicuramente meno piacevole, delle vicende umane, infatti sono concessi assegni di lutto, in caso di decesso verificatosi nel corso dell’anno 2011: del titolare di pensione diretta; del titolare, anche pro quota: di pensione indiretta; di pensione di reversibilità; di assegno vitalizio obbligatorio o assegno integrativo; del dipendente regionale in servizio. L’assegno di lutto è pari ad € 1.000 e compete nell’ordine: coniuge non legalmente ed effettivamente separato; figli che erano a carico, anche se naturali riconosciuti, adottivi, affidati o affiliati; coniuge legalmente ed effettivamente separato; discendenti dei figli; genitori e gli ascendenti prossimi, anche naturali; genitori adottivi; generi e nuore; suocero e suocera; fratelli e sorelle, anche unilaterali.
Inoltre, sono concessi sussidi per la gestione di lidi balneari, alle associazioni costituite da almeno 500 soci nella provincia di Palermo e da 250 soci negli altri capoluoghi di provincia da dipendenti regionali in servizio o in quiescenza. I lidi dovranno essere gestiti direttamente ed esclusivamente da dipendenti regionali, in servizio o in quiescenza, o familiare a carico. Il sussidio è di € 5.000,00.
Attività ricreative e culturali, 4 mila euro per associazione
Nei dettagli il Programma prevede sussidi annui ad associazioni costituite da almeno 500 soci dipendenti regionali in servizio o in quiescenza nella provincia di Palermo e di 250 soci negli altri capoluoghi di provincia, che svolgono attività culturali, sportive e ricreative per i soci, per un importo massimo di € 4.000 per associazione.
Le associazioni per essere ammesse al beneficio devono essere costituite da non meno di cinque anni. Sono concessi contributi ad associazioni costituite da almeno 500 soci nella provincia di Palermo e di 250 soci negli altri capoluoghi di provincia da dipendenti dell’Amministrazione regionale, in servizio o in quiescenza, per l’organizzazione della consegna dei doni della Befana a favore dei figli, dei minori in affidamento preadottivo e dei nipoti in linea retta (nonno/a e non zio/a), a carico del dipendente regionale, anche non aderente alle associazioni. Hanno diritto al beneficio i minori che alla data del 6 gennaio 2012 abbiano un’età di anni due compiuti e dieci anni non compiuti (nati nel periodo 7 gennaio 2002 – 6 gennaio 2010). Sono concessi sussidi per la gestione di impianti sportivi alle associazioni costituite da almeno 500 soci nella provincia di Palermo e da 250 soci negli altri capoluoghi di provincia da dipendenti regionali in servizio o in quiescenza. Gli impianti dovranno essere gestiti direttamente ed esclusivamente da dipendenti regionali, in servizio o in quiescenza, o familiare a carico. Il sussidio è di € 5.000,00.
Sono concessi contributi ad associazioni – costituite da almeno 500 soci dipendenti dell’Amministrazione regionale, in servizio o in quiescenza nella provincia di Palermo e di 250 soci negli altri capoluoghi di provincia, per l’organizzazione di soggiorni in località climatiche marine e montane, a favore di figli, orfani e nipoti a carico in linea retta (nonna/o e non zio/a), di età compresa tra gli otto anni compiuti e i diciotto non compiuti, dei dipendenti regionali in servizio o in quiescenza. I soggiorni non possono avere durata inferiore a 10 giorni comprensivi di viaggio. Il numero dei partecipanti non deve essere inferiore a 10 unità per ogni gruppo. È obbligatoria l’assistenza di vigilanti in numero adeguato e comunque non inferiore a un vigilante per ogni 15 bambini. Il contributo sarà determinato in base al costo complessivo sostenuto, comunque, nei limiti di € 600,00 pro-capite. Il contributo, tuttavia, non potrà mai superare l’importo delle spese sostenute e documentate. Alle associazioni sarà erogato un sussidio forfettario pro capite di € 1.000,00 relativo alle spese sostenute per l’organizzazione del soggiorno.