“Sì, si è ridotta. Attualmente, l’ammontare erogato è di circa venti milioni di euro”.
“Il nostro organico, attualmente, è composto da ottanta unità. Sono cinque in meno rispetto a qualche anno fa, ma siamo in procinto di ridurre ancora come numero perché, in corso, ci sono vari pensionamenti”.
“Come ente gestiamo tutta la provincia di Messina. Abbiamo almeno ottantamila tra iscritti e pensionati. Ed inoltre, avendo anche la marina, i militari, abbiamo spesso anche iscritti occasionali”.
“Sì. C’è, nei programmi di informatizzazione, un investimento costante e continuo da parte della nostra direzione generale. Ricordo a tal proposito, l’indirizzo del sito ufficiale cui accedere per potere anche usufruire dei vantaggi dei vari servizi offerti: www.inpdap.gov.it”.
Quali sono i servizi messi a disposizione degli utenti con possibilità di svolgimento ed accessibilità on-line?
“Per gli iscritti è prevista la visualizzazione dell’estratto contributivo e l’invio di richieste di variazione dei dati. Al momento l’accesso è consentito solo ai dipendenti di alcuni enti. è previsto, inoltre, il “servizio sms” che permette e consente di ricevere, sul proprio cellulare, le novità sulle prestazioni Inpdap come le pensioni, i prestiti, i mutui, le borse di studio, i soggiorni e le vacanze e master, oppure solo su alcuni settori”.
“Per gli iscritti al soppresso Ente Nazionale di Assistenza Magistrale, ora confluito in Inpdap, sono previsti i servizi di consultazione dello stato delle pratiche, l’invio on-line della richiesta di soggiorno climatico termale”.
“Per gli utenti pensionati Inpdap sono messi a disposizione vari servizi in linea utilizzabili previa autenticazione tramite codice fiscale e pin personale. Entrando nel particolare, i servizi offerti sono: la visualizzazione della rata mensile di pensione, la visualizzazione e la stampa di copia del modello Cud, la visualizzazione e la stampa del modello 730 già consegnato a una sede Inpdap. Sono previsti inoltre anche i soggiorni senior”.
“In questo campo ci sono varie incognite che, oggi, sussistono per l’Ente. E mi riferisco alla possibilità di accorpamento con l’Inps. Resta, comunque, una situazione per così dire aleatoria, in quanto non conosciamo quali sono gli interventi che verranno effettivamente operati nel futuro”.
“Sì. Abbiamo una conferenza della direzione regionale che teniamo quasi a carattere mensile. Ci incontriamo con i dirigenti ed esiste poi un ufficio formazione, sempre a livello di direzione regionale, che segue e conosce i fabbisogni formativi che provengono dalle singole sedi”.
“I nostri obiettivi sono di carattere quantitativo e negli ultimi tempi sono stati aggiunti anche obiettivi di carattere qualitativo. Questi ultimi prevedono, ad esempio, una attenzione nei tempi di erogazione delle prestazioni. I tempi citati e cui si deve fare riferimento sono quelli previsti nella nostra Carta dei Servizi. Riporto un esempio su tutti: in materia di prestiti, la cessione del quinto dovrebbe essere erogato in sessanta giorni. L’Inpdap di Messina è più o meno, in linea con i suddetti obiettivi”.
“L’Inpdap offre finanziamenti a tassi agevolati per i lavoratori, i pensionati e le loro famiglie. Questi sono erogati direttamente dall’istituto oppure da banche e società finanziarie in convenzione. Varie le novità introdotte dall’anno passato sia per l’erogazione dei prestiti sia dei mutui ipotecari”.
“Nel primo caso, si tratta di prestiti e mutui che l’Inpdap finanzia con un proprio fondo credito: la gestione unitaria autonoma delle prestazioni creditizie e sociali. Nel secondo, invece, i finanziamenti sono erogati da banche e società finanziarie, sulla base di convenzioni stipulate con l’istituto”.
“Per quanto riguarda i piccoli prestiti, il tasso di interesse nominale annuo è del 4,25%; mentre per il prestito pluriennale è del 3,50%. Per l’erogazione di mutui ipotecari per l’acquisto prima casa, il tasso fisso è del 3,75 % per l’intera durata del mutuo; la durata dei piani di ammortamento dei mutui, ricordo, può essere di dieci, quindici, venti, venticinque o trenta anni. Mentre il tasso variabile è del 3,50 % per il primo anno e, con decorrenza dalla terza rata, tasso variabile pari all’ Euribor a sei mesi, calcolato su trecentosessanta giorni, maggiorato di novanta punti base, rilevato il trenta giugno o il trentuno dicembre del semestre precedente ed applicato sul debito residuo a tale data”.