Roma – Etihad metterà 560 milioni sul piatto di Alitalia ma l’operazione comporterà anche una consistente riduzione per il personale dell’aviolinea italiana. Ammontano complessivamente a 2.200 gli esuberi stimati.
“Gli esuberi – ha chiarito l’ad Del Torchio in occasione della presentazione del Rapporto e bilancio sociale 2013 dell’Enac – sono 2.200 e sono esuberi strutturali”. Pertanto non sarà possibile far fronte con cassa integrazione a rotazione e contratti di solidarietà: l’aggettivo strutturali chiarisce che i 2.200 dipendenti considerati in esubero dovranno lasciare l’azienda. “Occorre trovare le opportune tutele sociali per le persone che purtroppo devono uscire dal lavoro. C’e bisogno di passare – ha aggiunto Del Torchio – attraverso un complesso, faticoso e doloroso processo di ristrutturazione ma bisogna cogliere le occasioni che il mercato ci offre”. Ma secondo il top manager “non abbiamo altra via di uscita se non diventare più efficienti e rafforzare il mercato intercontinentale”. E “non ci sono alternative perché la posta in gioco è mantenere gli altri 11 mila posti di lavoro”.
“Gli esuberi – ha chiarito l’ad Del Torchio in occasione della presentazione del Rapporto e bilancio sociale 2013 dell’Enac – sono 2.200 e sono esuberi strutturali”. Pertanto non sarà possibile far fronte con cassa integrazione a rotazione e contratti di solidarietà: l’aggettivo strutturali chiarisce che i 2.200 dipendenti considerati in esubero dovranno lasciare l’azienda. “Occorre trovare le opportune tutele sociali per le persone che purtroppo devono uscire dal lavoro. C’e bisogno di passare – ha aggiunto Del Torchio – attraverso un complesso, faticoso e doloroso processo di ristrutturazione ma bisogna cogliere le occasioni che il mercato ci offre”. Ma secondo il top manager “non abbiamo altra via di uscita se non diventare più efficienti e rafforzare il mercato intercontinentale”. E “non ci sono alternative perché la posta in gioco è mantenere gli altri 11 mila posti di lavoro”.
