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Legambiente vuole piazzare un maggior numero di torri eoliche

ROMA – Un appello al governo Renzi perché intervenga sui veti che fermano lo sviluppo degli impianti eolici. A lanciarlo è Legambiente, che in occasione della Giornata mondiale del vento prevista per il 15 giugno, chiede chiarezza sulle regole. Gli 8,6 GW di potenza installata nell’eolico a fine 2013 hanno consentito di soddisfare i fabbisogni di oltre 5,5 milioni di famiglie italiane, evidenzia Legambiente. Tuttavia ”in tante Regioni è impossibile realizzare nuovi impianti eolici: dalla Sicilia alla Sardegna, dall’Emilia Romagna alle Marche, norme e linee guida bloccano ogni tipo di progetto”. Inoltre, prosegue l’associazione, ”le soprintendenze sempre più spesso bloccano i progetti anche quando sono al di fuori di aree protette e di vincoli per un pregiudizio estetico”. ‘In un periodo di crisi e di necessità di ridurre consumi e importazioni di fonti fossili – dice il vicepresidente di Legambiente Edoardo Zanchini – un Paese come l’Italia ha tutto da guadagnare nel puntare sull’eolico. Occorre fare chiarezza rispetto alle regole per l’approvazione degli impianti perché l’incertezza delle procedure sta diventando una barriera insormontabile ovunque”, aggiunge Zanchini, che denuncia anche ”l’assenza di qualsiasi riferimento normativo” per gli impianti offshore.