A Vittoria assistenza ai disabili psichici senza fondi - QdS

A Vittoria assistenza ai disabili psichici senza fondi

Andrea Cassisi

A Vittoria assistenza ai disabili psichici senza fondi

martedì 04 Ottobre 2011

Le sporadiche iniezioni di liquidità della Regione non sono soluzioni risolutive ma temporanee. L’Ente ha già esaurito i fondi (1 mln €). Dalla Regione “appena” 200mila €

VITTORIA – Soltanto una sostanziale iniezione di liquidità può salvare le associazioni che si occupano di disabili psichici che, assicura il comune di Vittoria, “non saranno lasciati soli”.
Il sindaco Giuseppe Nicosia torna a sollecitare la Regione per un intervento straordinario in favore delle associazioni che si occupano di disabili psichici.
“Lo scorso 26 agosto avevo scritto all’Assessorato regionale alla Famiglia, alle Politiche sociali e al Lavoro – ha detto il primo cittadino – per contestare la drastica riduzione dei trasferimenti regionali destinati alle cooperative sociali e alle associazioni. Una riduzione che incide pesantemente sui bilanci comunali e non consente alle strutture interessate che nella nostra provincia, gestiscono tredici comunità alloggio e due gruppi appartamento per disabili mentali, di operare con serenità, nell’interesse stesso degli assistititi. Come avevo previsto, si sta creando un enorme problema: il Comune non riesce a sostenere da solo questi costi. Tutti i capitoli del bilancio del settore Servizi sociali destinati ai disabili psichici sono già esauriti.
 
L’Ente non può affrontare con le sue sole forze questo enorme costo della sanità, che si aggira sul milione di euro l’anno con la Regione che ha inviato appena 200 mila euro. Qui non è in gioco – ha proseguito Nicosia – solo la sopravvivenza delle associazioni, ma anche l’assistenza ai disabili, che sono peraltro in continua crescita. Serve un intervento straordinario dell’Assessorato regionale alla Sanità: le associazioni e le cooperative sociali vanno sostenute dal mondo sanitario”.
Dunque, si va alla ricerca di una soluzione comune: nei giorni scorsi, infatti, una riunione è stata convocata dall’assessore ai Servizi sociali Giuseppe Malignaggi insieme con i rappresentanti del volontariato mentre il sindaco Nicosia ha inviato alla deputazione iblea i dati e le cifre della situazione. L’incontro si è tenuto presso Sala degli Specchi di Palazzo Iacono alla presenza, tra gli altri, dei parlamentari regionali della provincia iblea Roberto Ammatuna, Giuseppe Digiacomo. Orazio Ragusa e Giuseppe Sulsenti, e i responsabili delle cooperative sociali. “La riduzione dei trasferimenti statali e regionali – ha dichiarato Nicosia – non è più sostenibile. Chiediamo che la Regione si faccia carico del problema, sia con una straordinaria iniezione di liquidità, sia con un’assunzione di impegno che coinvolga l’assessorato alla Sanità. I costi sanitari necessari per l’assistenza ai disabili psichici  non possono essere scaricati sugli enti locali e sulle cooperative. In gioco ci sono i destini dei soggetti più deboli, ma anche i posti di lavoro di chi opera all’interno delle cooperative. La Regione non può non farsi carico del problema, che non riguarda solo la nostra città, ma tutti i Comuni dell’Isola”.
 
A margine della riunione si registra anche l’intervento del deputato di Forza del Sud, Carmelo Incardona che precisa: “La mia assenza non dipende da miei impegni precedenti o da un’ostilità all’argomento, ma dalla totale incapacità del primo cittadino di saper indire una riunione. è mio dovere far rilevare che il sottoscritto è stato assente all’incontro perché non invitato. Ho appreso solo il giorno stesso che il mio nome si legge nell’elenco dei destinatari dell’invito, ma non mi è arrivata nessuna comunicazione”. Polemica a parte, Incardona ha assicurato che “mi impegnerò nell’analisi della questione e nella ricerca della possibile soluzione”.

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