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Niente bonifiche, Sicilia asfissiata

Energia. Emissioni incontrollate del settore energetico. Procedura Ue. Secondo fonti della Regione proprio i superamenti dei limiti di emissione nelle aree industriali sono nel mirino Ue. Sull’Isola incombono multe fino a 700 mila euro al giorno. Morti. Studi e ricerche testimoniano l’alta incidenza di malattie nelle aree dei tre Sin (Siti di importanza nazionale) della Sicilia. Le bonifiche, nonostante gli annunci, sono ancora ferme all’anno zero.

PALERMO – Non si placa la sete di petrolio. La Sicilia è una terra strategica per il sistema energetico nazionale, dove si produce greggio e si raffina quasi la metà degli idrocarburi nazionali.
Un sistema-petrolio, così si può definire, che comprende raffinerie, centrali termoelettriche, stazioni di pompaggio e ancora trivellazioni. Poi ci sono le compagnie in attesa di affondare le loro trivelle nel mare immediatamente al largo delle coste isolane, proprio al limitare della distanza minima dal litorale imposta dalla normativa varata dal ministro Prestigiacomo. Un quadro desolante cui si aggiunge, a corollario di una realtà ormai insostenibile, lo stato quasi irrimediabilmente compromesso dei luoghi nei pressi dei tre Sin (Siti di importanza nazionale).
Intanto nei luoghi simbolo della chimica isolana si continua a morire come sempre. (continua)