Ambiente. Produzione energetica inquina la Sicilia.
Burden sharing. Secondo dati del dipartimento energia per fare la sua parte la Sicilia dovrebbe installare più impianti a fonti rinnovabili, altrimenti continuerà ad essere un peso per l’Italia (già di per sé in ritardo).
Sistema. Le centrali termoelettriche, gli impianti petrolchimici e le raffinerie sono realtà fortemente energivore. Oltre ai mancati obiettivi internazionali, a farne le spese è il sistema respiratorio dei siciliani.
PALERMO – L’Italia probabilmente non raggiungerà gli obiettivi di Kyoto in termini di contenimento delle emissioni di CO2 in atmosfera, con responsabilità diretta anche della Sicilia. Il sistema isolano delle emissioni in atmosfera è ancora viziato dalla presenza di realtà energivore, come le centrali termoelettriche, le raffinerie e i poli petrolchimici. Questo comparto, da solo, produce circa la metà delle emissioni isolane. Un risultato che stronca sul nascere la rivoluzione verde dell’Isola, che, per poter contribuire degnamente al bilancio energetico nazionale, dovrebbe produrre fino a quattro volte di più l’attuale ammontare.
Buone notizie, invece,giungono dal comparto trasporti e dal residenziale. Intanto il Pears (Piano energetico regionale) continua a vegetare, e senza questo strumento non si va da nessuna parte. (
continua)