ROMA – Alzata di scudi del Pd contro l’idea del leader di Ncd, Angelino Alfano, di inserire nel decreto Sblocca-Italia a fine mese l’abolizione dell’articolo 18, la norma dello Statuto dei lavoratori contro i licenziamenti senza giusta causa. In un’intervista al quotidiano la Repubblica, il ministro Alfano oggi torna a proporre la cancellazione dell’articolo 18, che definisce uno dei “vecchi totem degli anni Settanta”, e argomenta che bisogna farlo rapidamente, entro agosto. “Chiediamo che se ne discuta subito per poi inserirlo nel decreto Sblocca-Italia a fine mese”, spiega Alfano al quotidiano, aggiungendo che “sarebbe già un segnale molto forte cominciare dai nuovi assunti”.
Secondo il sottosegretario al Lavoro Luigi Bobba, del Partito democratico, “il nuovo articolo 18, quello cambiato dalla legge Fornero del 2012, già funziona. Non si vede la ragione di fare un’altra modifica”. Ai microfoni di Popolare Network, Bobba spiega che “c’è già una proposta di revisione delle norme sul lavoro (la legge delega all’esame del Senato) con l’idea di introdurre una forma di contratto a tutele crescenti. Credo che quella sia la strada che si prenderà”.
Secondo il sottosegretario al Lavoro Luigi Bobba, del Partito democratico, “il nuovo articolo 18, quello cambiato dalla legge Fornero del 2012, già funziona. Non si vede la ragione di fare un’altra modifica”. Ai microfoni di Popolare Network, Bobba spiega che “c’è già una proposta di revisione delle norme sul lavoro (la legge delega all’esame del Senato) con l’idea di introdurre una forma di contratto a tutele crescenti. Credo che quella sia la strada che si prenderà”.
