Sindaci da “due poltrone per uno” - QdS

Sindaci da “due poltrone per uno”

Sindaci da “due poltrone per uno”

giovedì 03 Novembre 2011

Politica. Doppie poltrone: chi più ne ha, più ne metta.
Sentenze annunciate. Dopo Nicotra, il deputato Ars costretto a dimettersi da sindaco di Aci Catena, l’incompatibilità ha travolto anche il senatore e primo cittadino di Catania.
Politici sordi. Nella stessa posizione di Nicotra ci sono altri 4 sindaci-deputati Ars, che alle dimissioni spontanee però neanche ci pensano. Come Stancanelli il sindaco-parlamentare Nicolò Cristaldi.

CATANIA – A meno di un mese da una nostra inchiesta sui doppi incarichi è esploso il caso Raffaele Stancanelli, inchiodato da una sentenza della Corte Costituzionale, la n. 277 del 2011, che ha dichiarato incompatibile il ruolo di sindaco di Comune con più di 20 mila abitanti e quello di parlamentare nazionale. Nella stessa condizione c’è Nicolò Cristaldi, deputato alla Camera e sindaco di Mazara del Vallo (oltre 50 mila abitanti), mentre per quanto riguarda l’Ars (l’incompatibilità in questo caso è sancita dalla sentenza n. 143/2010 della Corte costituzionale) spiccano i casi di Giuseppe Buzzanca, Salvino Caputo, Nino Dina e Giuseppe Federico, rispettivamente sindaco di Messina, vice sindaco e assessore di Monreale, e presidente della Provincia di Caltanissetta, tutti parlamentari regionali. (continua)
 
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