NEW YORK – “Servono sforzi maggiori per combattere l’epidemia di Ebola”. A lanciare il nuovo allarme è il segretario generale dell’Onu Ban Ki-moon che avverte: “I casi di contagio stanno crescendo in maniera esponenziale, per questo serve un’assistenza venti volte superiore a quella attuale”. Intervenendo ad un incontro della Banca Mondiale a Washington, Ban Ki-moon ha aggiunto che servono “laboratori mobili, veicoli, elicotteri, attrezzature di protezione, personale medico addestrato”. Usa toni pesanti anche il presidente della Banca Mondiale Jim Yong Kim: “Ebola ha un impatto potenzialmente catastrofico, in gioco c’è il futuro dell’Africa. Il virus – ha detto ancora Kim – ha già avuto un profondo impatto su milioni di persone in Guinea, Liberia e Sierra Leone. Molte attività hanno chiuso, le compagnie aeree cancellano voli e gli scambi commerciali si sono ridotti. Le stime di crescita sono state tagliate significativemente”.
Ban Ki-moon ha poi elencato le cinque priorità della lotta a Ebola: “Fermare l’epidemia, curare le persone infette, fornire i servizi essenziali, salvaguardare la stabilità ed evitare nuovi focolai nei Paesi non colpiti”.
Intanto peggiorano in Spagna le condizioni dell’infermiera contagiata di 44 anni e ricoverata al Carlo III-La Paz. “Le condizioni sono peggiorate, ma per espresso desiderio della paziente non possiamo dare notizie sulla sua situazione clinica” ha detto la vicedirettrice generale dell’ospedale, Yolanda Fuentes.
Sono cinque gli interventi su casi sospetti di Ebola operati nel giro di un mese all’aeroporto di Fiumicino da parte degli operatori Usmaf (Uffici di Sanità marittima, aerea e di frontiera) su casi sospetti di Ebola. Tutti questi casi registrati, su voli provenienti da Lagos, capitale della Nigeria, fortunatamente hanno dato esito negativo. Terzo malato arrivato in Germania Un terzo paziente affetto da Ebola è arrivato ieri in Germania, nella città di Lipsia, dove sarà sottoposto alle cure nell’ospedale specializzato St. Georg.
Ban Ki-moon ha poi elencato le cinque priorità della lotta a Ebola: “Fermare l’epidemia, curare le persone infette, fornire i servizi essenziali, salvaguardare la stabilità ed evitare nuovi focolai nei Paesi non colpiti”.
Intanto peggiorano in Spagna le condizioni dell’infermiera contagiata di 44 anni e ricoverata al Carlo III-La Paz. “Le condizioni sono peggiorate, ma per espresso desiderio della paziente non possiamo dare notizie sulla sua situazione clinica” ha detto la vicedirettrice generale dell’ospedale, Yolanda Fuentes.
Sono cinque gli interventi su casi sospetti di Ebola operati nel giro di un mese all’aeroporto di Fiumicino da parte degli operatori Usmaf (Uffici di Sanità marittima, aerea e di frontiera) su casi sospetti di Ebola. Tutti questi casi registrati, su voli provenienti da Lagos, capitale della Nigeria, fortunatamente hanno dato esito negativo. Terzo malato arrivato in Germania Un terzo paziente affetto da Ebola è arrivato ieri in Germania, nella città di Lipsia, dove sarà sottoposto alle cure nell’ospedale specializzato St. Georg.
