Parco coke nel Petrolchimico ora Crocetta minaccia lo stop - QdS

Parco coke nel Petrolchimico ora Crocetta minaccia lo stop

Parco coke nel Petrolchimico ora Crocetta minaccia lo stop

martedì 21 Luglio 2009

Il sindaco invita la Raffineria ad eseguire gli interventi necessari a limitare l’inquinamento. Stoccata al ministero dell’Ambiente: sbloccare finanziamenti per 850 milioni di €

GELA (CL) – Prima l’invito poi il pugno di ferro. Il sindaco di Gela, Rosario Crocetta, non ammette più sconti sulla salute pubblica dei gelesi e dei lavoratori del petrolchimico e mostra i denti alla dirigenza dello stabilimento industriale per migliorare le condizioni di vita dei cittadini.
“Ci sono in discussione al ministero dell’Ambiente finanziamenti per 850 milioni di euro  – ha detto Crocetta – che risolverebbero quasi del tutto i problemi di inquinamento a Gela: non riesco a capire come il ministero nicchi sulle autorizzazioni puntando prima sulla bonifica e lasciando poi scoperto il parco coke, in queste condizioni le polveri vengono disperse nell’aria contaminando chi le respira. A questo punto però è necessario cominciare ad utilizzare i finanziamenti disponibili”.
Le autorizzazioni concesse da Roma  sono per una spesa di 250 milioni di euro, ma i lavori non sono iniziati. Il sindaco quindi ha inviato ai vertici della Raffineria di Gela e del ministero dell’Ambiente, una  nota  con la quale ha chiesto di effettuare i lavori urgenti.
“Da incontri e conferenze di servizi degli ultimi mesi – si legge nella nota – è emersa la necessità di effettuare alcuni interventi urgenti ed improcrastinabii all’interno della Raffineria per limitare l’inquinamento atmosferico e quello delle falde acquifere sotterranee, i pericoli per l’incolumità pubblica e dei lavoratori. Per abbattere l’inquinamento atmosferico è necessario effettuare lavori urgenti di adeguamento del Parco Coke, finalizzati a stoccare il pet-coke in ambiente protetto e senza dispersioni di emissioni. In ossequio al principio di prevenzione bisogna  intervenire urgentemente sull’attuale Parco Serbatoi della Raffineria, sia mediante il doppio fondo dei serbatoi, che previene la possibile fuoriuscita di sostanze inquinanti per le falde sotterranee e realizzando nuovi serbatoi”.
Nei mesi scorsi sono avvenute improvvise interruzioni della produzione degli impianti dovuti al mal funzionamento degli impianti; la conseguenza è che è necessario battere i tempi nella realizzazione degli interventi. Per questo il sindaco ha invitato la Raffineria di Gela ad effettuare lavori urgenti di adeguamento del Parco Coke, per stoccare il pet-coke in ambiente chiuso ed ottimizzarne il trasporto con una movimentazione senza rischi in modo da ottenere un miglioramento ambientale sia nell’area circostante quella di stoccaggio sia nell’intera città di Gela: intervenire sull’attuale Parco Serbatoi della Raffineria, sia mediante la realizzazione del doppio fondo su quelli esistenti, al fine di evitare fuoriuscite di sostanze inquinanti per le falde sotterranee e altamente infiammabili e pericolose per la salute pubblica e per l’incolumità pubblica, sia mediante la realizzazione di nuovi serbatoi conformi alla normativa vigente; ad effettuare gli interventi necessari per l’ammodernamento e la messa in sicurezza degli impianti per raggiungere una maggiore efficienza ambientale e di evitare pericoli per la salute e l’incolumità pubblica dei lavoratori e dei cittadini di Gela.
In caso di inadempienza, l’amministrazione procederà ad attivare le azioni necessarie finalizzate a prevenire i rischi per la salute e l’incolumità pubblica, incluso l’istituto dell’ordinanza sindacale.

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