Il direttore generale Franco Maniscalco, insieme con i direttori sanitario e amministrativo Corrado Vaccarisi e Salvatore Strano, i coordinatori sanitari e amministrativi del Distretto Sr 1 Giuseppe D’Aquila e Maria Nigro e i dirigenti dell’Azienda, ha voluto tracciare un bilancio dell’attività svolta nel 2011 all’insegna del pragmatismo e dell’innovazione, annunciando gli interventi di prossima attuazione.
La prima novità riguarda l’ospedale Umberto I di Siracusa, che potrebbe essere presto arricchito dei reparti di Neurochirurgia e Neurologia, due importantissime branche di cui gli ospedali di Siracusa sono da sempre sprovvisti. Per l’attivazione è già stati inoltrata alla Regione la relativa documentazione.
“La nuova struttura – ha detto il direttore generale dell’Asp, Franco Maniscalco – che abbiamo progettato in via preliminare nell’area del Piano regolatore di Siracusa denominata Fs2, consentirà la realizzazione di un ospedale sismo resistente per circa 400 posti letto, comprensivo di una ampia dotazione di servizi diagnostici di avanguardia tra i quali Risonanza magnetica nucleare, Tac, Pet Tac, ed altro, in grado di fornire una ampia risposta ai bisogni di cura dei pazienti”.
“Il progetto preliminare – ha aggiunto – necessario a richiedere il finanziamento dell’opera, per il 95 per cento a carico del Ministero e per il restante 5 per cento a carico della Regione, è stato approvato con deliberazione lo scorso mese di giugno e inoltrato all’assessorato regionale della Salute e trasmesso a Roma assieme a tutti gli altri interventi regionali finanziati con i Fondi ex art. 20”.
Complessivamente, il nuovo ospedale aretuseo – che attende il via libera dopo l’esame del nuovo Governo Monti – avrà un costo di 140 milioni di euro di cui 110 con fondi ex art. 20 e 30 derivanti dalla dismissione dei presidi ospedalieri che verranno abbandonati in conseguenza.
Molti altri interventi, come ha riferito il direttore generale, sono in atto in tutta la provincia di Siracusa: dalla destinazione di nuove sedi per le guardie mediche per il Centro screening, all’imminente prossima istituzione di due Residenze sanitarie assistite, passando per il Centro diurno Alzheimer, il Suap per i pazienti neurovegetativi, la lungodegenza.