Enti locali. Ottimizzare i consumi e abbattere le spese.
Politiche energetiche. Al “Patto” dei sindaci europei che hanno ingaggiato una battaglia contro l’inquinamento hanno aderito solo 50 Comuni siciliani su 390.
I virtuosi. Nell’Isola si distinguono solamente Catania, che ha scelto il solare termico per i propri immobili, e Caltanissetta, che spicca nella classifica nazionale per iniziative attuate.
PALERMO – Energie rinnovabili: in Sicilia siamo all’anno zero. C’è, è vero, qualche mosca bianca, ma all’appello mancano nomi importanti che potrebbero far lievitare la produzione e incentivare il risparmio dei consumi energetici. Una stima degli addetti ai lavori spiega che un utilizzo razionale dell’energia permette un risparmio fino al 50% delle spese per i consumi energetici di un’amministrazione. Nei Comuni medio-grandi si parla di circa 8 milioni di euro annui.
La manifestazione dell’assurdo si concretizza nei dati che vedono i Comuni del Settentrione d’Italia in vetta persino nelle classifiche sulla produzione fotovoltaica. La Sicilia ha avuto un blocco ai nastri di partenza, infatti pur detenendo la maggiore irradiazione solare nazionale, è costretta a rincorrere realtà ombrose, ma adesso è ora di riprendersi.