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Rientro dei capitali dall’estero, il “Voluntary disclosure” è legge

ROMA – Il Senato ha approvato il ddl sul rientro dei capitali. A favore hanno votato 119 senatori, i contrari sono stati 61 e 12 gli astenuti. Il provvedimento, che contiene anche le norme sull’autoriciclaggio, non è stato modificato nel passaggio dalla Camera a palazzo Madama, diventa così legge. “È proprio la volta buona”, si affretta a commentare via twitter il premier Matteo Renzi. Entra nel merito il ministro dell’Economia Pier Carlo Padoan. “Non è un condono, perché chi aderisce paga tutto il dovuto. Grazie a tutto il Parlamento”.
Con la nuova legge, chi avesse commesso violazioni fiscali e nascosto denaro o beni all’estero o in Italia può far emergere le somme con un’autodenuncia, attraverso la cosiddetta voluntary disclosure: l’evasore dovrà pagare tutte le tasse evase ma avrà sconti su sanzioni-interessi e non incorrerà nelle pene previste per i reati fiscali compiuti e soprattutto non verrà perseguito per il nuovo reato di autoriciclaggio. Si tratta, evidenzia il ministro, di “un provvedimento atteso da tempo ed equilibrato, che ha concluso l’iter parlamentare grazie alla collaborazione dei gruppi di maggioranza e all’atteggiamento costruttivo delle opposizioni”.