ROMA – Sono stati 33 i morti e 46 i feriti a causa delle frane e delle inondazioni avvenute in Italia nel 2014. Più di 10.000 persone, inoltre, hanno dovuto abbandonare temporaneamente le loro case. A tracciare il bilancio sono i dati pubblicati sul sito Polaris dell’Istituto di Ricerca per la Protezione Idrogeologica del Consiglio Nazionale delle Ricerche (Irpi-Cnr). Dal Rapporto sul rischio per la popolazione italiana da frane e inondazioni emerge che nel 2014 frane e inondazioni hanno colpito in tutta Italia: 220 comuni in 19 regioni su 20.
I Comuni con il maggior numero di vittime sono stati Genova e Refrontolo. Fra le regioni, le più colpite sono state Liguria, Piemonte, Lombardia, Emilia-Romagna e Toscana. I mesi peggiori sono stati ottobre e novembre. I dati sono purtroppo in linea con quelli registrati fra il 1964 e il 2013, con una media di 40 morti l’anno. Le vittime sono infatti state complessivamente 1.989 persone, 72 i dispersi e 2.561 i feriti.
I Comuni con il maggior numero di vittime sono stati Genova e Refrontolo. Fra le regioni, le più colpite sono state Liguria, Piemonte, Lombardia, Emilia-Romagna e Toscana. I mesi peggiori sono stati ottobre e novembre. I dati sono purtroppo in linea con quelli registrati fra il 1964 e il 2013, con una media di 40 morti l’anno. Le vittime sono infatti state complessivamente 1.989 persone, 72 i dispersi e 2.561 i feriti.
