Falso cieco da 25 anni dovrà restituire i soldi - QdS

Falso cieco da 25 anni dovrà restituire i soldi

Falso cieco da 25 anni dovrà restituire i soldi

martedì 28 Febbraio 2012

Truffa da 400 mila euro ai danni dell’Inps scoperta dalla Gdf di Roma

ROMA – Era cieco per l’Inps che gli versava la pensione di invalidità e, tuttavia, ci vedeva benissimo. La truffa è stata messa in atto da un uomo di 65 anni scoperto, però, dalla Guardia di Finanza. Gli uomini del Comando Provinciale di Roma hanno assunto informazioni presso le Aziende Sanitarie Locali e l’Inps e subito dopo ha iniziato le verifiche sul soggetto.
I pedinamenti filmati dalle Fiamme Gialle della Compagnia di Tivoli hanno mostrato un uomo incompatibile con il quadro clinico che emergeva dalla documentazione sanitaria. Nei video si vede un uomo che, in teoria doveva essere cieco, ma che, invece, svolgeva  senza bisogno di accompagnatori tutte le attività di vita quotidiana.
Il 65enne percepiva la pensione che non gli spettava sin dagli anni ottanta. L’uomo con la compiacenza di alcuni medici si era fatto assegnare una cartella clinica che parlava di una cecità parziale. L’uomo denunciato dovrà ora restituire all’Inps quasi 400.000 euro, stando ad un calcolo approssimativo, quale somma percepita indebitamente rivalutata con gli interessi.
“Quanto appreso oggi in merito alla truffa da 400 mila euro messa in atto da un falso invalido che per 25 anni si è finto cieco è l’ultimo episodio di una piaga vergognosa che affligge il nostro Paese e rappresenta l’ennesimo schiaffo in faccia a tutte quelle famiglie che stanno cercando con grandi sacrifici di superare questo grave periodo di crisi”. È quanto ha dichiarato il Presidente della Commissione Politiche Sociali e Famiglia di Roma Capitale, Giordano Tredicine.
“In Italia – ha spiegato Tredicine – ci sono 40.818 ciechi assoluti che percepiscono una pensione e 57.982 ciechi parziali. In media sono 95 ciechi assoluti su 100 mila residenti ma i dati variano molto da regione a regione. Si va dai 150 su 100mila in Sicilia, in Abruzzo ed in Sardegna ai meno di 70 in Lombardia. È evidente che qualcosa non quadri. Auspico pertanto che il Presidente Monti ed il Governo mettano in atto al più presto una serrata e capillare operazione di contrasto nei confronti di chi, dichiarando una falsa invalidità, non solo commette un reato ai danni dello Stato, ma ne colpisce per giunta la categoria più debole”.
“Desidero ringraziare personalmente e a nome di Roma Capitale il Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Roma – ha concluso – per la brillante operazione che dimostra come questa pratica incivile può essere contrastata”.

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