ROMA – ”Cari deputati, approvate in via definitiva il ddl sui reati ambientali nel codice penale. Dopo due anni di discussioni in Parlamento il Paese non può più attendere. Non regalate altro tempo ad ecomafiosi ed ecocriminali”. Questo lo spirito del sit-in delle 25 associazioni firmatarie dell’appello ‘In nome del popolo inquinato’ promosso da Legambiente e Libera a piazza Montecitorio, manifestazione alla quale hanno partecipato anche molti deputati, pure loro a sostegno dell’approvazione del provvedimento il più presto possibile.
Ieri è iniziata la discussione degli emendamenti in commissione Giustizia a Montecitorio; proposte di modifica presentate soltanto da Scelta civica, Forza Italia, socialisti, e Ncd. Il Pd, M5s e Sel non ne hanno presentate, come dicono, ”in coerenza” con la richiesta di ”far presto” ed ”evitare che il ddl ritorni al Senato”. ”Nessuna modifica, non cambiare neanche una virgola – dice il vicepresidente di Legambiente Stefano Ciafani – perché se il ddl ritorna al Senato sarà affossato. Ai deputati chiediamo perciò un atto di responsabilità nei confronti del Paese, dell’ambiente, della salute dei cittadini, dell’economia sana e delle imprese oneste. Approvare questo provvedimento significherebbe fermare gli ecomafiosi e i ladri di futuro.
Tra i deputati presenti Ermete Realacci (Pd), Salvatore Micillo (M5s), Serena Pellegrino (Sel), il presidente della commissione Giustizia Donatella Ferranti, il relatore al provvedimento Alfredo Bazoli, la responsabile Ambiente del Pd Chiara Braga e Pippo Civati.
Ieri è iniziata la discussione degli emendamenti in commissione Giustizia a Montecitorio; proposte di modifica presentate soltanto da Scelta civica, Forza Italia, socialisti, e Ncd. Il Pd, M5s e Sel non ne hanno presentate, come dicono, ”in coerenza” con la richiesta di ”far presto” ed ”evitare che il ddl ritorni al Senato”. ”Nessuna modifica, non cambiare neanche una virgola – dice il vicepresidente di Legambiente Stefano Ciafani – perché se il ddl ritorna al Senato sarà affossato. Ai deputati chiediamo perciò un atto di responsabilità nei confronti del Paese, dell’ambiente, della salute dei cittadini, dell’economia sana e delle imprese oneste. Approvare questo provvedimento significherebbe fermare gli ecomafiosi e i ladri di futuro.
Tra i deputati presenti Ermete Realacci (Pd), Salvatore Micillo (M5s), Serena Pellegrino (Sel), il presidente della commissione Giustizia Donatella Ferranti, il relatore al provvedimento Alfredo Bazoli, la responsabile Ambiente del Pd Chiara Braga e Pippo Civati.