Sicilia regina di un mercato del lavoro precarizzato. L’Annuario Statistico pubblicato da Regione e Istat ha dato della Sicilia uno spaccato probabilmente ancor più preoccupante rispetto a quello già conosciuto.
Nel 2010, ultimo anno censito, risultano esserci ben 204.780 occupati dipendenti a tempo determinato, una quota che sfiora il 10 per cento del totale in Italia. Neanche a dirlo ad incidere maggiormente su questo numero così alto di precari è senza ombra di dubbio il numero di lavoratori inseriti all’interno delle pubbliche amministrazioni. Tra Regione, Stato, Comuni e Province, Asp, Cooperative e Ato rifiuti, nell’Isola si ingrossa sempre di più il numero degli occupati nel settore dei “servizi”. Un settore peraltro già abbondantemente coperto, praticamente saturo. (continua)
Nel 2010, ultimo anno censito, risultano esserci ben 204.780 occupati dipendenti a tempo determinato, una quota che sfiora il 10 per cento del totale in Italia. Neanche a dirlo ad incidere maggiormente su questo numero così alto di precari è senza ombra di dubbio il numero di lavoratori inseriti all’interno delle pubbliche amministrazioni. Tra Regione, Stato, Comuni e Province, Asp, Cooperative e Ato rifiuti, nell’Isola si ingrossa sempre di più il numero degli occupati nel settore dei “servizi”. Un settore peraltro già abbondantemente coperto, praticamente saturo. (continua)
