CATANIA – Cosa fare per risparmiare energia in ufficio? La necessità del risparmio pone la domanda e i consigli degli esperti danno sostegno. Per un ufficio organizzato la stampante diventa essenziale, come anche la stampante per uso casalingo, e se le cartucce e l’energia elettrica impiegati non sono saputi sfruttare al meglio, si riduce l’efficienza e si maggiora la spesa. Prima di tutto quanto costa una stampante? I prezzi variano per tipologia: multifunzione, inkjet, laser. Ciascuna di queste ha delle caratteristiche ben definite e variano da un minimo di 30 euro ad oltre 500 euro circa. I prezzi sono arrotondati giacché dipende dal negozio in cui si acquistano e dalle offerte proposte.
Pertanto occorre fare attenzione al tipo di stampante che si sceglie e valutare l’acquisto sul reale ed effettivo utilizzo, se occorre stampare a colori e cosa stampare a colori. Inutile una stampante se il suo uso non è totale. Secondo gli esperti sarebbe opportuno scegliere stampanti inkjet multifunzione di rete, per ridurre i consumi del 75% rispetto alle laser.
Ma chi non è rimasto sorpreso dalla spesa affrontata per le cartucce? Sembra che le cartucce abbiano un costo superiore alla stampante. Legambiente ha infatti sottolineato l’importanza di queste precauzioni. Può capitare di stampare a colori e quindi è preferibile optare per le stampanti dotate di cartucce d’inchiostro separate, facilmente intercambiabile solo un colore, e con le stampanti inkjet il risparmio di inchiostro è assicurato al 37%.
Ridurre lo spreco della stampa è un altro passo avanti ma contribuisce al risparmio l’uso di carta riciclata certificata. La stampa che è effettuata su ambo i lati consente un risparmio del 50%.
Oltre al risparmio dobbiamo valutare il contributo positivo per l’ambiente. E che ne dite di spegnere la stampante quando non è in uso o farla entrare in modalità sleep? Una parte del consumo elettrico per l’uso di una stampante nei vari processi di stampa è dell’11%. Si pensi che anche nella fase di stand-by la stampante assorba energia.
La stampante di rete o quella usata frequentemente può essere impostata quindi in modalità di risparmio automatico di energia. La direttiva europea impone che l’uso degli apparecchi nella fase di stand-by non debba essere superiore ad 1 watt o a 2 watt. Sono standard di efficienza energetica che nel 2013 verranno rivalutati. La normativa è stata introdotta in Italia circa un anno fa ma trova limiti in apparecchiature ancora non adeguate e anche se appetibili all’acquisto, si pagherà tutto con la bolletta.