CATANIA – Dall’introduzione dei computer negli uffici e anche a casa le attività di lavoro e di studio si sono modificate; con l’avvento del pc si intendeva ridurre la quantità di carta in circolazione. Ma cosa è cambiato ad oggi? Quasi nulla, la carta rimane sempre sovrana, anche se testi e documenti sono inoltrati tramite e-mail, del suo uso interno a volte non se ne può fare a meno. Legambiente fornisce consigli utili che permettono di vivere meglio la carta.
La carta negli uffici viene utilizzata sia per le stampanti che per le fotocopiatrici e il suo utilizzo non tende a diminuire. Ciò che può favorire un uso intelligente della carta è come essa è sfruttata. Un uso parsimonioso per la stampa e la fotocopia, solo quando necessario e su ambo i lati e il controllo dell’anteprima di stampa consente di sprecare meno fogli. Sempre meglio servirsi dei fogli usati sui quali scrivere nelle parti bianche, e se in buono stato possono essere utilizzati per le comunicazioni interne. Chi è attento al risparmio, cosa che oggi non è da sottovalutare visto che in molti uffici mancano i fondi per l’acquisto di carta, sa bene che usare queste strategie è un vantaggio economico.
La posta elettronica fa comunicare e condividere documenti di ogni tipo con i quali si accelerano tempi di spedizione e ricezione della posta e quindi meno consumo di carta, nonché risparmio di buste e francobolli. L’unica cosa che è cambiata della carta è la provenienza. Attraverso la carta riciclata si può dare un contributo all’ambiente e perché no, anche al portafogli. Si pensi che “per ottenere una tonnellata di carta nuova ci vogliono 15 alberi, 440 mila litri d’acqua e 7600 Kwh di energia elettrica”. Il vantaggio della carta riciclata consiste nel conservare gli alberi, ridurre della metà i consumi di energia e fino all’80% quelli di acqua, con un risparmio dell’84% delle emissioni di CO2 e inoltre “dall’impiego di carta che proviene dal riciclo, in particolare di carta riciclata post-consumo, proveniente dal cassonetto, contribuiamo alla riduzione del volume dei rifiuti”.
E lo sapevate che parlare di carta riciclata non basta? Un foglio di carta riciclabile può essere sfruttato “fino a sette volte prima che le sue fibre perdano le resistenze meccaniche che lo rendono riutilizzabile”, e non sempre dire “carta riciclata” è favorire l’ambiente. La carta riciclata è vincente quando ha i requisiti giusti ovvero: carta contenente almeno il 50% di fibre riciclate post-consumo e prodotta con tecnologie pulite; tutte le fibre vergini devono essere certificate FSC (Forest Stewardship Council) o provenire da fibre non legnose; la carta deve essere lavorata senza uso di cloro.