Catania - Lungomare della “vergogna - QdS

Catania – Lungomare della “vergogna

Catania – Lungomare della “vergogna

sabato 25 Luglio 2009

Il luogo che dovrebbe essere centro di grande attrazione turistica è in realtà abbandonato al degrado. L’assessore all’Ecologia Domenico Mignemi: “Facciamo quello che possiamo”

CATANIA – La città è sporca e disordinata da tanto, troppo tempo, ed ancora di più lo sono gli scogli che partendo da piazza Europa, o almeno quello che ne resta della piazza più amata dai catanesi, fino ad arrivare a Piazza Mancini Battaglia, ad Ognina, abbracciano il viale Ruggero di Lauria e il viale Artale Alagona. Quelli che dovrebbero essere una grandissima attrazione turistica, gli scogli lavici del lungomare, sono invece un simbolo di sporcizia della città. Cartacce di tutti i tipi e di tutte le dimensioni, per non parlare di bottiglie di ogni genere, escrementi di animali, i cui padroni evidentemente non si importano di pulire dove il loro fido ha sporcato, con buona pace di chi ci metterà il piede sopra. Insomma, ordine, pulizia e catanesi non vanno proprio d’accordo.
“Facciamo quello che possiamo e anche qualcosa in più, come la recente pulizia straordinaria della piazza Tricolore, nella cui fontana è stata addirittura trovata una sedia sdraio”, ha affermato l’assessore all’Ecologia all’Ambiente e alla Nettezza Urbana,  Domenico Mignemi. “Molti nostri concittadini non capiscono che abbandonare la spazzatura per le strade o fuori dai contenitori è segnale di inciviltà. La ditta “Dusty” ha competenze di raccolta dei rifiuti solo nell’area urbana e gli scogli sono di competenza demaniale – ha continuato – Per di più ci sono rifiuti anche in punti molto pericolosi della scogliera, la cui rimozione necessita di attrezzature e operatori particolari”.
La competenza della pulizia degli scogli del lungomare sembrerebbe quindi dipendere dalla volontà del demanio marittimo, ma come ha affermato il Comandante in 2^ della Capitaneria di porto di Catania, Patrizio Zumbo: “Il demanio marittimo ha sole competenze di vigilanza e non di pulizia, pertanto ogni anno facciamo pervenire a tutti i comuni del nostro territorio che si affacciano sula mare, un invito affinché vengano rese fruibili le aree di balneazione per la cittadinanza. La pulizia – ha continuato – è una competenza comunale e nel caso siano necessarie attrezzature particolari per la ripulitura degli scogli, è sufficiente chiederne l’autorizzazione all’autorità portuale”.
La sporcizia sul lungomare, comunque, non è solo sugli scogli, tutta la zona avrebbe bisogno di una pulizia straordinaria e i cumuli di spazzatura, è evidente dallo scolorire delle carte al sole, non sono li da poco tempo.

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