I sindacati all’attacco dei decreti regionali: “La copertura prevista è insufficiente per garantire gli enti”. In questa prima fase si provvederà all’erogazione del 65 per cento del finanziamento
PALERMO – Con il decreto numero 970 e numero 1084 il dirigente generale del Dipartimento Istruzione e Formazione professionale, Ludovico Albert, ha impegnato le somme necessarie alla copertura finanziaria dei primi anni dell’Oif, obbligo di istruzione e formazione, in favore degli enti titolari dell’attività didattica destinata all’alternanza istruzione-formazione.
Secondo quanto fatto sapere dalla stessa struttura regionale dell’assessorato in questa prima fase si andrà all’erogazione del 65 per cento del finanziamento complessivamente destinato a ciascun ente gestore con un parametro di costo di 65 euro ora/allievo.
“Ci risiamo – dichiara Giuseppe Messina, segretario regionale confederale dell’Ugl Sicilia nel settore della Formazione – la copertura finanziaria è insufficiente per garantire gli enti e si prevedono, già in questa fase, sofferenze di centinaia di lavoratori che vedranno a rischio il posto di lavoro anche nell’ambito formativo dell’Oif. Doveva costituire la panacea di tutti i mali l’acquisto di un fuoriclasse del Nord, ma il rischio vero è che rispetto ad un ingaggio da numero uno il dirigente Albert rischia di rivelarsi un comune funzionario, pieno di buoni propositi e spiccato senso del dovere ma privo di connotati distintivi talmente marcati da renderlo marziano. Attendiamo risposte che tardano ad arrivare”.
Il ddg 1044 con il quale Albert impegna 30 milioni anziché circa una cinquantina di milioni, secondo i sindacati, è il segnale di una assenza di controtendenza: “Nel senso che anziché risolvere i problemi – aggiunge Messina – Albert si sforza di crearli. Ma non bastano i problemi che in atto ingessano il sistema della formazione professionale in Sicilia? Con un pizzico di umiltà non sarebbe forse stato utile attendere altri 3-4 giorni per l’iscrizione in bilancio dei 74 milioni approvati dall’assemblea regionale siciliana e provvedere alla totale copertura del fabbisogno finanziario necessario al pagamento del 100 per cento delle retribuzioni relative al primo trimestre 2011 in favore dei lavoratori dell’ambito interventi formativi?”.
Secondo quanto fanno sapere dall’Ugl Scuola, adesso ci si sta preparando a porre in essere ulteriori iniziative finalizzate a proseguire la protesta diretta nei riguardi del governo regionale e del dirigente generale. Dunque si profila un altro duro scontro nell’ambito della formazione professionale in Sicilia: un braccio di ferro che sta diventando infinito.
L’approfondimento. Intanto la Regione garantisce la continuità
Intanto oltre le polemiche il dirigente Albert va avanti nel suo lavoro e in questi giorni ha dato vita alla prosecuzione dell’Oif per l’anno 2012-2013. “Una necessità – sostiene il dirigente – considerato che i fabbisogni delle famiglie manifestati con le iscrizioni al sistema regionale di istruzione e formazione professionale per l’annualità 2011/2012 non risultano interamente soddisfatti dagli analoghi interventi regionali posti in essere a valere delle risorse comunitarie, nazionali e regionali. Con tale provvedimento abbiamo ritenuto necessario garantire il diritto allo studio, nonché l’assolvimento dell’obbligo di istruzione agli alunni che hanno scelto i percorsi di istruzione e formazione professionale anche al fine del conseguimento di una qualifica professionale. Quindi la prosecuzione delle attività è collegata al secondo e terzo anno dei percorsi triennali già autorizzati al fine i consentire l’avvio dei percorsi di istruzione e formazione professionale di primo anno”.