Il presidente della Sac, Gaetano Mancini: “L’ampliamento consentirà di ospitare i voli intercontinentali diretti”. Si può pensare ad allungare la pista dell’aeroporto etneo dopo il via libera al raddoppio della ferrovia
CATANIA – Rfi, Enac e Sac (Società di gestione dell’aeroporto di Catania) hanno dato il via libera al progetto di raddoppio della linea ferroviaria Palermo-Catania. Il parere positivo è giunto a seguito di una conferenza di servizi, che si è tenuta nei giorni scorsi a Roma presso il ministero delle Infrastrutture e dei trasporti, a cui hanno partecipato i vertici di Enac, Sac, Rfi e i rappresentanti della Regione siciliana e dei Comuni coinvolti.
Nel corso di questa prima riunione è stata avviata la fase di approvazione per il collegamento ferroviario fra la stazione Bicocca, adiacente l’aeroporto Fontanarossa, e quella di Catenanuova, in provincia di Enna. Rfi ha accolto la richiesta congiunta di Enac e Sac di rendere compatibili gli interventi in atto sulle strutture ferroviarie a Bicocca con il piano di sviluppo dello scalo catanese. In particolare, la richiesta dell’Ente nazionale per l’aviazione civile e della società che gestisce l’aeroporto di Catania fa riferimento all’esigenza di dotare Fontanarossa di un collegamento intermodale diretto tra la ferrovia e l’aeroporto, oltre alla possibilità di realizzare un allungamento della nuova pista di volo già prevista dal piano quarantennale. Il prolungamento renderebbe più facile il decollo e l’atterraggio di voli diretti intercontinentali (senza scali intermedi).
Soddisfazione è stata espressa dal presidente della Sac, Gaetano Mancini, che ha dichiarato: “Il sì di Rfi alla rimodulazione del progetto sul Nodo Bicocca, che terrà in debita considerazione il progetto dell’allungamento della pista, premia il lavoro portato avanti da Sac in questi anni che ha visto una grande sinergia fra la società di gestione di Fontanarossa e l’Enac per adeguare l’aeroporto di Catania ai migliori standard europei”.
“L’allungamento della pista – prosegue Mancini – consentirà di ospitare a Catania i voli intercontinentali diretti con l’Asia, l’America del Nord e del Sud, il Sud Africa. Mentre la stazione intermodale, già prevista nell’ambito del finanziamento a Sac dei progetti preliminari da parte dell’Agenzia europea Ten-T, permetterà ai passeggeri di fare a meno dell’auto nei propri movimenti da e verso lo scalo e utilizzare in alternativa un comodo treno”.
Per Mancini, entrambi gli interventi permetteranno di aumentare le potenzialità dell’aeroporto che potrà cosi incidere maggiormente sullo sviluppo socio-economico e culturale delle Province servite da Fontanarossa: Catania, Siracusa, Ragusa, Agrigento, Caltanissetta, Enna e Messina.