Consulenze. Sul sito di Brunetta solo una parte.
Dati trasmessi. Al ministero per la Pubblica amministrazione sono stati trasmessi solo i dati della Presidenza, dipartimento del Personale e solo relativi ad incarichi.
Studi, consulenze, indagini. La voce di Bilancio non riguarda solo gli incarichi ma anche le altre spese per la redazione degli studi, analisi, ricerche. Voci in Bilancio con varie denominazioni.
PALERMO – Non solo consulenti, ma anche analisi, ricerche, studi indagini. Per tutto questo la Regione Siciliana nel 2008 ha speso 9,3 milioni di euro, più di 400 mila euro in più rispetto allo scorso anno, nonostante in organico l’ente Regione conti attualmente su 2.245 dirigenti, uno ogni 5,6 dipendenti. Per portare la verità a galla, non basta guardare alle pubblicazioni sui siti internet della Regione e del ministero di Brunetta, ma occorre spulciare bene le pagine del consuntivo 2008 della Regione siciliana.
Ci soffermiamo, innanzitutto, sulle consulenze prendendo spunto dalla pubblicazione, in anticipo rispetto alla scorsa estate, sul sito del ministero per la Pubblica amministrazione, nell’ambito dell’Operazione trasparenza, www.innovazionepa.it di tutte le consulenze di Presidenza del Consiglio, ministeri, Regioni, Enti locali, magistratura, Forze armate e di polizia, agenzie fiscali ed enti pubblici non economici. I dati, però, sono relativi solo ad incarichi di consulenza e collaborazione esterna affidati dalle varie amministrazioni in esame e comunicati dalle stesse all’Anagrafe delle prestazioni relativamente all’anno 2008 e presentano quanto risultava nella banca dati alla data del 2 luglio 2009.
Per un’informazione completa su tutta la spesa di consulenza, si deve guardare nei meandri del consuntivo 2008. E così per la Regione siciliana si scopre che se gli incarichi per “consulenti esperti in materie giuridiche, economiche, sociali o attinenti ai compiti d’istituto” (capitolo con tre numeri finali “303” per tutti gli assessorati) si è speso 1,2 milioni, questo è solo una piccola parte dei complessivi 9,3 milioni.
La Regione siciliana, rispetto allo scorso anno, è molto più preparata all’appuntamento con Brunetta, grazie alla direttiva dell’ex assessore alla Presidenza Giovanni Ilarda del 27 novembre 2007. Dalla sua applicazione, risulta infatti sul sito internet della Regione siciliana, un’apposita sezione dedicata alla pubblicazione di consulenze e collaborazioni distinta nei vari assessorati. La direttiva, tra l’altro ha voluto dare applicazione ad una legge che risale a più di dieci anni fa, la legge n. 662 del 1996 che all’articolo 1, co 127, prevede che per tutte le collaborazioni e consulenze a pagamento è necessario che siano resi pubblici nome e cognome degli incaricati, nonché i compensi previsti. Inoltre prevede una sanzione: “In caso di omessa pubblicazione, la liquidazione del corrispettivo per gli incarichi (…) costituisce illecito disciplinare e determina responsabilità erariale del dirigente preposto”. A seguire si legge che “copia degli elenchi è trasmessa semestralmente alla Presidenza del Consiglio dei ministri”. Anche quest’anno, però, come l’anno scorso a settembre, per quanto riguarda la Regione siciliana troviamo solo l’elenco degli incarichi presso il Dipartimento del Personale dell’assessorato alla Presidenza, che riportiamo nell’elenco in basso. Eppure la Regione nel suo sito già a febbraio 2009 pubblicava tutti gli incarichi per ogni assessorato.
Dei dodici incarichi pubblicati nel sito di Brunetta per la Regione siciliana, rispetto al 2007 (dati pubblicati a settembre 2008) ce ne sono sette in meno e per un totale di importo erogato nel 2008 pari a 53.962 euro per circa 33 mesi complessivi di incarichi. Dividendo l’importo per 33, ogni mese di incarico in media è stato pagato 1635 euro contro i circa 1500 euro in media risultanti dividendo 184.126 euro erogati nel 2007 per incarichi per la durata complessiva di 124 mesi . Possiamo dunque affermare che alla Presidenza un risparmio c’è stato riducendo da 124 a 33 mesi la durata degli incarichi. Inoltre mentre lo scorso anno si indicava solo la legge in base alla quale era stato conferito l’incarico al soggetto, adesso invece troviamo anche la specifica dell’attività esercitata, se consulenza tecnica o economica o comunicazione o altro. Inoltre mentre nel 2007 in ben quattro casi alla stessa persona l’incarico era stato rinnovato fino a tre volte, nel 2008 questo succede solo in due casi e solo un soggetto, Pierluigi Catalfo, si ritrovava già l’anno prima in elenco.
Ritornando al capitolo i cui tre numeri finali sono sempre “303” che si intitola “Spese per i consulenti esperti in materie giuridiche, economiche, sociali o attinenti ai compiti d’istituto”, nella tabella qui sopra si riporta questa voce per ognuno degli assessorati sia per il 2007 che per il 2008 per vedere che complessivamente è diminuita di 400 mila euro. Fanno eccezione solo la Famiglia e il Territorio dove per entrambi gli assessorati è aumentata di 30 mila euro circa ciascuno. Guardando il dato complessivo riassunto in uno dei prospetti analitici del Rendiconto della Regione, specificamente l’ “Analisi economica” , risulta che rispetto al 2007 è aumentata del 4,64 per cento. Ecco così che complessivamente il Bilancio preventivo 2008 di 24,8 miliardi non è stato rispettato, ma sono stati spesi ben 3,9 miliardi in più per un totale a consuntivo di 28,8 miliardi. Nel 2007 lo sforamento era stato “solo” di 1,2 miliardi per una spesa di 26,1 miliardi anzicchè i 25 previsti.