Iniziativa della quarta G del Lombardo Radice di Catania. "Abbiamo messo a frutto le nostre conoscenze e realizzato uno straordinario prodotto disinfettante"
CATANIA – La classe quarta G del liceo Linguistico del liceo Lombardo Radice di Catania ha attuato una sperimentazione che ha reso tutti i partecipanti, giovani inventori e acceso in ogni studente la fiamma della curiosità.
Il progetto partiva da un concorso cui due di noi hanno partecipato, esaltando, attraverso un video, una grande scienziata, intitolato appunto “Lo Specchio di Alice”.
Tuttavia le emergenze di questi ultimi mesi ci hanno fatto ingegnare nella produzione di un disinfettante partendo dalla “ricetta” suggerita dall’OMS .
E così guidate dalle docenti R. Catra e L. Coppolino (che in tempo di coronavirus ha messo a disposizione tutto l’occorrente), abbiamo messo a frutto le nostre conoscenze e realizzato uno straordinario prodotto.
Diciamo pure che già lo scorso anno ci siamo cimentati nella produzione di un ottimo gel ai semi di lino per idratare le nostre chiome ma, in realtà, i nostri docenti come ci hanno spiegato dopo, volevano contribuire a favorire i processi individuali di sviluppo delle life skills, che vanno intese in senso lato come capacità individuali e sociali sviluppabili grazie alla possibilità di avere accesso a molteplici e differenti opportunità di esperienza.
Quindi noi ragazzi e ragazze coinvolti emotivamente anche nella produzione di un articolo per il nostro PCTO, motivate dal nostro tutor interno prof.ssa Marcella Labruna, ci siamo sentiti veri protagonisti dei progetti realizzati nei locali del laboratorio di chimica e a dirla tutta, è proprio perché a noi è stata lasciata autonomia decisionale sulle modalità attuative del progetto e sul tipo di progetto da condurre che ha sortito un tale successo…. Come partecipanti abbiamo avuto l’opportunità di affrontare problemi e proporre delle soluzioni anche attraverso la possibilità di una interlocuzione diretta con le istituzioni ,in questo caso i nostri docenti e l’OMS.
Alla fine quindi, abbiamo sviluppato la capacità di auto-organizzazione e di autonomia cercando in tutta la città i prodotti ed effettuando ricerche sulle effettive potenzialità del prodotto che avremmo realizzato. La scuola come sempre è stata individuata come fulcro del progetto sia per assicurare la sostenibilità delle iniziative sia anche per la comparabilità dell’esperienza con le lezioni non più tradizionali che forse hanno acceso, almeno in alcune di noi, la luce della passione per le facoltà scientifiche.
Alecci Silvia e Anna Grasso
4 LG Liceo G. Lombardo Radice di Catania