Coronavirus, "Gli ospedali diano la precedenza ai positivi" - QdS

Coronavirus, “Gli ospedali diano la precedenza ai positivi”

Coronavirus, “Gli ospedali diano la precedenza ai positivi”

martedì 27 Ottobre 2020

Lo ha detto Musumeci mentre l'ultimo bollettino fa registrare in Sicilia 568 nuovi contagiati e undici morti. A Palermo screening di massa in drive-in. Rinviata la partita col Potenza. Chiusa altra scuola a Canicattì, focolaio a Noto

Sono 568 i nuovi positivi al coronavirus registrati in Sicilia dall’ultimo bollettino, emesso ieri.

Salgono così a 10945 gli attuali positivi. Di questi 775 sono i ricoverati: 677 in regime ordinario e 98 in terapia intensiva con un incremento di tre ricoveri. Sono 10170 si trovano in isolamento domiciliare. Anche oggi si registrano nuove vittime, sono 11 i decessi che portano il totale a 439. I guariti sono 167. I tamponi effettuati sono 4976.

Sul fronte della distribuzione territoriale a Palermo 220 positivi in più, a Catania 121, a Messina 89, a Trapani tre, a Ragusa due, a Siracusa 65, ad Agrigento 35, a Enna 24, a Caltanissetta nove.

Musumeci, gli ospedali diano precedenza ai positivi

E riferendosi alla situazione ospedaliera, il presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci ha dichiarato ieri: “Mai si è avvertita la necessità di essere solidali e uniti come in questo momento. A cominciare da chi, a qualsiasi livello, rappresenta le Istituzioni pubbliche e, perciò, ha il dovere di non cedere a impulsi emotivi e di scegliere quel che è giusto e non quel che appare utile. Anche in Sicilia dobbiamo prepararci al peggio. Servono sempre più posti letto per i positivi bisognosi di cure e sempre più posti di terapia intensiva per chi è in grave difficoltà”.

Poi il Presidente ha fatto un preciso riferimento al covid hospital di Acireale (Catania), del quale ci occupiamo in quest’altro articolo.

Screening di massa nel drive-in a Palermo

Intanto a Palermo, nella Fiera del Mediterraneo, giovedì partirà lo screening di massa drive-in: tamponi rapidi per tutti e test sierologici sui positivi.
Dovrebbero essere predisposti due percorsi separati ma paralleli, separando ingressi e uscite.

Calcio, rinviata anche Palermo-Potenza

E giovedì non si disputerà Palermo-Potenza, il terzo incontro che i rosanero sono costretti a saltare per il focolaio di coronavirus che ha colpito diciannove tesserati.

Dopo le partite contro Torres e Catanzaro anche il recupero della gara non disputata il tre ottobre per due casi di positività fra i lucani è stata rinviata nuovamente a data da destinarsi.

Chiusa terza scuola a Canicattì

Particolarmente grave la situazione a Canicattì, grosso centro dell’Agrigentino, dove un’altra scuola, il plesso don Bosco, è stata chiusa a Canicattì con ordinanza del sindaco Ettore Di Ventura dopo la scoperta che un’insegnante – che lavora in undici classi di scuola elementare – era positiva.

La scuola dovrebbe riaprire il sette novembre dopo la sanificazione e i controlli su alunni, insegnanti e personale scolastico. Il sindaco ha deciso anche la sospensione del mercatino settimanale del mercoledì.

Focolaio in casa di riposo a Noto

Ancora contagi anche nel Siracusano. Sono tredici le persone risultate positive in una casa di riposo per anziani a Noto.

Il sindaco, Corrado Bonfanti, ha comunicato che “sono complessivamente 35 le persone positive, tra operatori e anziani”.

Due sono stati ricoverati nel reparto di infettivologia dell’ospedale di Siracusa e gli altri sono asintomatici.

Mezzojuso non è più zona rossa

Intanto Mezzojuso, nel Palermitano, non è più zona rossa: il provvedimento non è stato più prorogato.

Al momento i positivi si sono fermati a 43 e tanti tamponi eseguiti hanno dato esito negativo.

“Questo non significa un liberi tutti – ha detto la viceprefetto Rosa Inzerilli – I casi positivi ci sono ancora e bisogna mantenere alta l’attenzione. Per questo invito la cittadinanza a rispettare le norme di distanziamento e l’uso della mascherina.

Al momento le zone rosse sono quattro: Torretta, nel Palermitano, dove l’ordinanza resterà in vigore fino alle 24 del 30 ottobre, Galati Mamertino, nel Messinese, prorogata fino al primo novembre, Sambuca di Sicilia, nell’Agrigentino, fino al 7 novembre, e Randazzo nel Catanese.

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