Reddito di cittadinanza "pesa" sull'Isee, la risposta dell'Inps - QdS

Reddito di cittadinanza “pesa” sull’Isee, la risposta dell’Inps

Reddito di cittadinanza “pesa” sull’Isee, la risposta dell’Inps

venerdì 15 Gennaio 2021

Questo è quello che politici e sindacati denunciano, dato che la questione, secondo loro, s'intravede dopo il rilascio dei primi modelli Dsu (Dichiarazione sostitutiva unica). La spiegazione

Il reddito di cittadinanza rende più pesante l’Isee. Dunque, di fatto, da una parte lo Stato eroga un aiuto finanziario, dall’altra rende più “leggero” l’assegno stesso.

In soldoni: chi ha percepito il Reddito di cittadinanza potrebbe infatti ritrovarsi nel 2021 con un assegno mensile più leggero. Ma è vero?

L’ACCUSA

Questo è quello che politici e sindacati denunciano, dato che la questione, secondo loro, s’intravede dopo il rilascio dei primi modelli Dsu (Dichiarazione sostitutiva unica).

In pratica, secondo loro, l’indennità del Reddito di cittadinanza viene automaticamente conteggiata dal sistema dell’Inps come un normale reddito.

“Ciò comporta un rialzo dell’Isee con probabili ricadute sul nuovo sussidio che verrà erogato a partire da febbraio”, dicono il consigliere comunale di Palero Marcello Susinno e il vicepresidente della Prima circoscrizione Antonio Nicolao, che hanno raccolto la segnalazione di parecchi cittadini preoccupati per eventuali decurtazioni del sussidio.

“Nei modelli Dsu – spiegano i due consiglieri – il sistema automaticamente va ad imputare alla voce trattamenti assistenziali, previdenziali e indennitari non soggetti a Irpef gli emolumenti riconducibili al Reddito di cittadinanza percepito nel 2019. Motivo per cui schizza all’insù il reddito del nucleo familiare calcolato nel nuovo modello Isee 2021. Inutile dire che, in tempi di Covid, l’impatto sarebbe devastante per tante famiglia indigenti. Non solo con riferimento al Reddito di cittadinanza, ma anche ad altri provvedimenti di sostegno”.

“Sarebbe poco comprensibile – concludono Susinno e Nicolao – se il governo desse un aiuto e per effetto dell’aiuto stesso poi penalizzasse i percettori del Rdc. E’ necessario che l’Inps faccia chiarezza al più presto”.

LA RISPOSTA DELL’INPS

Una situazione smentita seccamente dall’Inps stesso, che spiega come stanno le cose in realtà. “Il reddito di cittadinanza percepito nel secondo anno precedente la nuova DSU non incide sulla nuova prestazione di RdC – spiega l’Inps con una nota -. Le prestazioni di natura analoga non possono, infatti, incidere negativamente l’una sull’altra, per cui anche se il valore Isee terrà conto del RdC, ai fini dello stesso Reddito di Cittadinanza, la procedura scorporerà in automatico il beneficio RdC già percepito precedentemente, così come, allo stesso modo, esclude il ReI. La fonte normativa risiede nella norma di cui all’articolo 2 comma 7 della legge 26/2019 che qui riporto solo per completezza:

“Ai soli fini dell’accertamento dei requisiti per il mantenimento del Rdc, al valore dell’ISEE di cui al comma 1, lettera b), numero 1), è sottratto l’ammontare del Rdc percepito dal nucleo beneficiario eventualmente incluso nell’ISEE, rapportato al corrispondente parametro della scala di equivalenza.

“Per l’accesso al Rdc sono parimenti sottratti nelle medesime modalità – conclude Inps -. gli ammontari eventualmente inclusi nell’ISEE relativi alla fruizione del sostegno per l’inclusione attiva, del reddito di inclusione ovvero delle misure regionali di contrasto alla povertà oggetto d’intesa tra la regione e il Ministero del lavoro e delle politiche sociali al fine di una erogazione integrata con le citate misure nazionali”.

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10 commenti

  1. Marina ha detto:

    Peccato che alla prova dei fatti l’INPS calcoli il reddito di cittadinanza nell’ISEE, il mio è stato alzato esattamente della quota del reddito di cittadinanza percepito. portandomi fuori soglia, qualcosa non torna.

  2. Roberto ha detto:

    Buongiorno.Confermo il fatto che l’inps abbia considerato il RDC percepito nel 2019 sul valore Isee,con un notevole decurtamento sul’importo mensile del reddito stesso di cittadinanza,sembra un paradosso:non aggiungo altro poi sarebbe troppo penoso .

  3. Naxil ha detto:

    Anche io confermo. Un amico mio percepisce rdc dal 2019. Ha gia fatto un rinnovo ed ha sempre preso 700. Oggi è arrivato rdc di febbraio (26 feb ore 13:00) e gli l hanno abbassato di 160€

  4. Stella ha detto:

    Confermo questo scandalo. Oggi mi hanno accreditato il rdc, e mi hanno diminuito l’importo di 50 euro!! È possibile fare un ricorso o cose del genere?

  5. Eleonora ha detto:

    Sono INPS!….rubo ai ricchi per dare ai poveri.
    Peccato che poi ritorna come a Fantozzi…
    Ma che presa per i fondelli è scusate….mi date un sussidio, parlo in generale, e poi mi togliete il sussidio perché fa reddito? Non ho parole. Soprattutto…. complimenti vivissimi

  6. Rosario ha detto:

    Io prendevo 300 euro ha febbraio 0 euro isee leggermente fuori disoglia, boo

  7. Miguel ha detto:

    Confermo tutto purtroppo,prendevo 725 e da questo mese si passa a 256!!!..questo perché FA REDDITTO sull’ Isse…sono diventato milionario per loro!!!…e poi si lamentano da chi va a lavorare anche in nero!!! Complimenti!!!.

    1. Carolina Bonfitto ha detto:

      Confermo prendevo 568euro adesso mi spettano 150euro. Appena parlato con Inps per spiegazioni perché sapevo che veniva decurtato il RDC e la risposta è stata :una balla … fa reddito e quindi è una presa per il culo….ti aiutano e poi ti danno la mazzata….PS sto ancora aspettando che i navigator mi aiutano a cercare lavoro…….schifo

  8. angelo ha detto:

    successa stessa cosa da 474 a 310 con 5000 euro di isee che sono stato disoccupato tutto l anno
    cosa si puo fare? va bene isee corrente? grazie attendo risposta

  9. Giacinta ha detto:

    Succede anche di molto peggio! – A causa di una situazione particolare poco dopo la richiesta del RdC nel 2019 (figlio che si trasferisce ma ancora incerto sul da farsi, figlia che non è certa di voler continuare gli studi, io che vorrei decidere cosa fare dopo la separazione… insomma, circolando anche voci sul fatto che dopo la richiesta sei “costretto” ad accettare un lavoro anche se a 50 anni devi spostarti chissà dove… ripenso e decido di evitare condizioni/problemi e sviste, quand’anche molte cose non appaiono certe in merito alle regole… – Dunque decido di soprassedere e vedere di sbrigare una serie di incombenze burocratiche, dopo che in giugno 2019 accettano la mia richiesta del RdC. Allora passa qualche tempo e mi rendo conto che non è possibile neanche fare la rinuncia. Chiedo un po’ in giro (CAF) e nessuno sa darmi risposta certa, se non che non si può rinunciare! Persino il call center dell’INPS non sa dirmi altro che non si può! Intanto i problemi della mia situazione sono tanti, e alla fine va a finire che faccio rinuncia direttamente all’INPS nel mese di febbraio 2020 poco prima dell’esplosione del COVID, ma…. io, per principio NON ho mai ritirato la carta alle Poste!!! proprio perchè dovevo prima decidere sulla base di alcune risposte che non trovavo! – Non sapevo fino ad oggi, neanche quanto mi avevano assegnato! E neanche hanno voluto dirmelo all’atto della rinuncia! – Allora perchè adesso, non avendo mai usato un solo centesimo, mi vedo attribuire migliaia di euro nell’ISEE quando fino all’anno scorso il mio ISEE era di poco meno 400 quattrocento euro! Perchè risulta che io ho percepito una somma di cui non ho mai beneficiato? Ma stiamo scherzando? Qui deve intervenire qualcuno!!!!!!!!!!!

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