L’inghippo dell’Assessorato Lavoro a danno delle imprese che assumono - QdS

L’inghippo dell’Assessorato Lavoro a danno delle imprese che assumono

L’inghippo dell’Assessorato Lavoro a danno delle imprese che assumono

sabato 15 Settembre 2012

Credito d’imposta per l’assunzione dei lavoratori svantaggiati: tra i requisiti un’inutile polizza fideiussoria. Si lavora per eliminare il “peso” ma intanto gli imprenditori dovranno pagare

PALERMO – La Regione ha la possibilità di sostenere le aziende ma, in un modo o nell’altro, trova sempre il modo di gravarle di qualche peso inutile, in un periodo in cui non ci sarebbe proprio bisogno di ulteriori gravami…
Scatterà lunedì 17 l’ora X per usufruire del credito d’imposta per l’assunzione di lavoratori svantaggiati e molto svantaggiati. Le istanze potranno essere presentate solo dai datori di lavoro con sede legale o operativa in Sicilia che nel periodo tra il 14 maggio 2011 e il primo giugno 2012 hanno assunto, a tempo indeterminato, soggetti svantaggiati residenti nell’isola. Le risorse disponibili, frutto di economie del Fondo sociale europeo, sono 65 milioni di euro e saranno erogate sotto forma di credito d’imposta con F24.
Giunge però in redazione la segnalazione di un’azienda privata che, alle prese con la preparazione dell’istanza da presentare, è incappata nell’articolo 8, comma 4 dell’avviso pubblico (n. 1 del 25 luglio firmato dalla dirigente Corsello) che regolamenta le modalità per usufruire del credito d’imposta.
Tra le altre cose “I datori di lavoro ammessi al beneficio dovranno trasmettere al Dipartimento lavoro polizza fideiussoria vincolata per il periodo a partire dalla data di pubblicazione del decreto di concessione del beneficio e per un periodo di due anni nel caso delle piccole e medie imprese e tre anni per le rimanenti imprese”.
Considerato che il credito d’imposta viene concesso solo dopo (o almeno, così dovrebbe essere) che l’assessorato ha verificato tutti i requisiti, quale funzione vuole avere questa polizza fideiussoria? Sembra un inutile pretesto per gravare l’azienda di un 2/4 per cento di quanto ricevuto (una polizza fideiussoria costa infatti migliaia di euro). Qual è l’utilità di questo presupposto – ritenuto indispensabile – inserito nell’avviso?
Il dirigente generale firmatario dell’avviso, Anna Rosa Corsello, ci ha detto che il problema le era stato già sollevato da alcuni consulenti del lavoro e per questo si era  attivata nei giorni scorsi con il Ministero del Lavoro per chiedere se era possibile eliminare questo requisito.
Intervistata telefonicamente ieri pomeriggio si è mostrata ottimista sulla riuscita dell’“operazione”. Il Ministro del Lavoro Fornero avrebbe infatti dato il suo parere positivo. Si attende ora un incontro con il dirigente generale della Formazione professionale, Ludovico Albert (ricordiamo che l’assessorato alla Formazione è uno dei centri di spesa dei Fondi Ue, nel caso specifico, responsabile per i 65 mln destinati al credito d’imposta) per definire il tutto ed evitare quindi questo inutile peso alle aziende.
Il problema è che la riunione con Albert non potrà aver luogo prima di lunedì o martedì – ci dice la Corsello – e, in attesa di definire quanto detto, agli imprenditori non resterà altro che presentare le istanze accompagnate da polizza fideiussoria oppure attendere che l’iniquo balzello venga soppresso.
Anche l’assessore al Lavoro, Giuseppe Spampinato, interviene sulla vicenda: “Stiamo lavorando per eliminare questo requisito o inserire l’esborso tra le spese rendicontabili. Stiamo cercando di venire incontro agli imprenditori. Sino ad oggi non abbiamo fatto altro che rispettare la legge”. Ma la L. 106/2011 non faceva alcun cenno a questo requisito, osserviamo. “C’è stato un precedente in passato, in cui avevamo ricevuto una censura da parte statale per non aver inserito il requisito obbligatorio della polizza fideiussoria”. Quale fosse questo precedente però, non c’è stato comunicato.
 

 
Procedure informatica per presentare le istanze
 
Ricordiamo che, con ai sensi della Legge 106 del 2011, art. 2 co. 8, alle aziende spetta un incentivo pari al 50% dei costi salariali sostenuti. Il beneficio dura 12 mesi per i lavoratori svantaggiati e 24 per i molto svantaggiati. Le richieste possono essere presentate, esclusivamente per via telematica, sino al 31 ottobre e saranno esaminate seguendo l’ordine cronologico di invio e sino a esaurimento del plafond disponibile. E’ prevista, inoltre, una seconda tranche di finanziamento, in presenza di risorse residue o ulteriori finanziamenti, per le assunzioni effettuate tra il 2 giugno 2012 e il 13 maggio 2013: i termini per le richieste saranno comunicati successivamente.
L’iter di presentazione delle istanze è del tutto informatizzato e richiede l’utilizzo di una casella di posta elettronica certificata (per l’invio e la ricezione della corrispondenza legata all’iter) e della firma digitale (per la sottoscrizione dell’istanza). La procedura va espletata collegandosi al portale internet dell’assessorato regionale del Lavoro (www.regione.sicilia.it/lavoro) sul quale dal 12 settembre è attivo un apposito link.
 

 
Assunzioni agevolate a tempo indeterminato per la Sicilia
L’iter della L. 106/2011

Legge 106/2011, art. 2

Credito d’imposta, pari al 50% dell’intero costo del lavoro per dipendente, per nuovo lavoro stabile nel Mezzogiorno per l’assunzione di lavoratori* definiti dalla Commissione europea “svantaggiati” o “molto svantaggiati” nelle regioni Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sicilia e Sardegna.
Somma disponibile per la Sicilia: 65 milioni di euro.
* 5.500 lavoratori interessati dalla misura, ipotizzando un contributo di 12.000 euro a lavoratore.

Legge 35/2012
Prorogata a maggio 2013 la possibilità per le imprese di ricorrere allo strumento del Credito d’imposta (L. 106/2011) per le assunzioni.

24 maggio 2012
Decreto interministeriale (ministero Economia e finanze, ministero del Lavoro e delle Politiche sociali, ministero per la Coesione territoriale), pubblicato sulla Guri del 1 giugno, che dispone che le singole regioni interessate devono emanare entro 30 giorni il provvedimento con cui stabilire le modalità e le procedure per la concessione del credito d’imposta.

30 giugno 2012

Scadenza del termine previsto dal decreto interministeriale del 24 maggio in cui le Regioni devono emanare il provvedimento previsto dal decreto interministeriale.

25 luglio 2012
Pubblicazione sulla Gurs dell’avviso che regolamenta il credito d’imposta per l’assunzione di lavoratori svantaggiati

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