L'equinozio di primavera non ha certamente dato il via alla bella stagione. Dopo lo scorso week-end di maltempo, si prevedono venti e neve a bassa quota anche nei prossimi giorni.
La vasta saccatura, estesa dal nord Europa all’entroterra magrebino, tende a spostarsi verso Levante, associata ad un minimo barico sul basso Tirreno; nelle prossime ore il minimo depressionario si muoverà verso lo Ionio, favorendo una intensificazione delle correnti fredde settentrionali, con conseguente marcato aumento dei venti sulle regioni meridionali e abbassamento della quota delle nevicate.
Lo comunica il Dipartimento della Protezione civile. Sulla base delle previsioni disponibili, il Dipartimento della Protezione Civile d’intesa con le regioni coinvolte – alle quali spetta l’attivazione dei sistemi di protezione civile nei territori interessati – ha emesso un ulteriore avviso di condizioni meteorologiche avverse che integra ed estende quello diffuso ieri. I fenomeni meteo, impattando sulle diverse aree del Paese, potrebbero determinare delle criticità idrogeologiche e idrauliche che sono riportate, in una sintesi nazionale, nel bollettino nazionale di criticità e di allerta consultabile sul sito del Dipartimento (www.protezionecivile.gov.it). L’avviso prevede dalla serata di oggi, lunedì 22 marzo, venti da forti a burrasca dai quadranti settentrionali, con raffiche di burrasca forte sui crinali appenninici e sui settori costieri, sulla Campania, in successiva estensione su Puglia, Basilicata, Calabria e Sicilia. Attese mareggiate sulle coste esposte.
Inoltre dalle prime ore di domani, martedì 23 marzo, si prevedono nevicate al di sopra di 500-700 metri su Calabria e Sicilia, con locali sconfinamenti fino ai 300-400 metri sul versante tirrenico della Sicilia, con apporti al suolo da deboli a moderati. Sulla base dei fenomeni previsti e in atto è stata valutata per la giornata di domani, martedì 23 marzo, allerta gialla sull’area del Basso Fortore in Puglia, sul settore costiero ionico della Basilicata, sui versanti Ionico e Tirrenico meridionali della Calabria, su buona parte della Sicilia orientale.