Dal credito d’imposta alle semplificazioni amministrative, tutti gli incentivi fiscali che possono dare una boccata d’ossigeno alle realtà imprenditoriali delle Zes
RAGUSA – Fare parte delle Zone economiche speciali potrebbe già dare i suoi frutti, soprattutto in un momento di difficoltà come quello che stanno vivendo gran parte delle imprese del territorio ibleo. Da qualche giorno, infatti, è possibile accedere alle agevolazioni fiscali previste per le imprese che ricadono all’interno delle Zes.
Istituite con un’apposita normativa, queste aree prevedono una serie di incentivi fiscali e contributivi, condizioni favorevoli capaci di sostenere lo sviluppo delle imprese operanti all’interno, nonché l’insediamento di nuove imprese.
Le aree della provincia di Ragusa riconosciute come Zone economiche speciali sono il porto di Pozzallo e la zona retroportuale, l’aeroporto di Comiso, la zona artigianale di Ragusa, l’area del mercato ortofrutticolo e l’area artigianale di Vittoria.
“Le attività che si trovano all’interno di queste zone economiche speciali – hanno sottolineato dalla Cna – potranno finalmente presentare all’Agenzia delle Entrate la comunicazione per la fruizione del credito d’imposta per investimenti da realizzare entro il 31 dicembre del 2022. I benefici economici per le imprese ricadenti nelle Zes prevedono notevoli incentivi fiscali, tra cui il credito d’imposta per gli investimenti fino a 50 milioni di euro. Tra i vantaggi anche un consistente regime di semplificazioni amministrative, da attuare attraverso protocolli e convenzioni, che prevedono anche l’accelerazione dell’iter per garantire l’accesso agli interventi di urbanizzazione primaria (strade, impianto idrico, energia elettrica, gas)”.
Gli aiuti sono previsti anche nel caso di una nuova attività economica: è prevista infatti una riduzione del 50 per cento dell’imposta sul reddito derivante dallo svolgimento della stessa attività. Per ottenere le agevolazioni le imprese beneficiarie dovranno mantenere le loro imprese e conservare i posti di lavoro creati nell’ambito dell’attività avviata nelle Zes per almeno sette anni.
“L’accesso all’agevolazione fiscale prevista dalla legge di bilancio nazionale – ha aggiunto il deputato regionale Orazio Ragusa che ha seguito da vicino l’iter – è in vigore dal primo aprile ed è stato possibile grazie all’approvazione dei piani strategici preparati dalla Regione per le due Zes siciliane e alla loro istituzione da parte del governo nazionale nel giugno dello scorso anno. Le imprese siciliane che vorranno usufruire del credito d’imposta per gli investimenti nelle Zes potranno farlo semplicemente verificando la coerenza dei dati catastali delle proprie attività sul portale euroinfosicilia.it e sul sito dell’agenzia per la coesione territoriale e successivamente inoltrare telematicamente all’Agenzia delle Entrate il modello apposito approvato dall’agenzia”.