Dopo averlo avvelenato con il cianuro per stare con l'amante. Quest'ultimo, dopo due anni, ha raccontato tutto ai Carabinieri. La morte del pizzaiolo pianificata dalla donna con estrema freddezza

Era stata pianificata con estrema freddezza la tragica fine di Sebastiano Rossella Musico, il pizzaiolo di quarant’anni di Termini Imerese morto due anni fa. Soltanto pochi giorni addietro si è scoperto che a ucciderlo non era stato un infarto ma il cianuro con cui era stato avvelenato dalla moglie,
Loredana Graziano, arrestata ieri per omicidio volontario, per rifarsi una vita con il suo amante.

Secondo l’accusa Loredana Graziano, nel tentativo di liberarsi del marito, avrebbe prima cominciato a dare di nascosto a Sebastiano Rosella Musico, sciolto nell’acqua, il Coumadin, medicinale anticoagulante abitualmente assunto dalla zia.

I Carabinieri di Termini Imerese lo hanno scoperto perché attraverso l’azienda sanitaria sono riusciti a ricostruire tutti gli acquisiti di medicinali fatti.

Ma se pure in dosi da cavallo, il farmaco non era riuscito nello scopo e allora la donna, con fredda determinazione, è passata al cianuro.

Il 22 gennaio del 2019, giorno della morte del pizzaiolo, la donna, con l’amante e un’amica, era andata a Palermo per una lezione di canto.

E proprio poco prima di uscire avrebbe somministrato al marito il cianuro che il padre usava per le erbe infestanti.

E’ stata la stessa donna ad averlo raccontato nel mese di marzo all’amante. Mentre scendeva le scale per uscire avrebbe sentito il tonfo del corpo che cadeva.

Ma sarebbe salita in macchina e andata via.

E’ stato proprio l’amante a far scoprire l’assassinio raccontando tutto ai Carabinieri.