I carabinieri, che al momento non escludono alcuna pista, stanno interrogando familiari e amici della donna e della ragazzina
Maurizio Mollica, marito della donna trovata morta impiccata in casa ieri, a Santo Stefano di Camastra (Me), insieme alla figlia di 14 anni, ha rivelato ai carabinieri, che lo hanno interrogato la scorsa notte, di aver litigato con la moglie ieri mattina.
L’uomo ha riferito, però, che si era trattato di una banale discussione per motivi familiari e che non sarebbe stato nulla di serio. I carabinieri, che al momento non escludono alcuna pista, stanno interrogando familiari e amici della donna e della ragazzina.
Nella lettera, a quanto è trapelato, la donna, quarant’anni, raccontava al marito di alcune difficoltà.
“Il biglietto è abbastanza esplicito – ha detto il procuratore di Patti, Angelo Cavallo, che coordina le indagini -, e fa pensare a un omicidio suicidio anche se continuiamo a indagare anche su altre piste”
E i Carabinieri stanno anche ragionando su un post che la donna aveva condiviso lo scorso 19 maggio sul proprio Facebook dal profilo “Emozioni del cuore” in cui si leggeva: “Alcuni figli non capiranno mai la tacita supplica di un genitore che ti mette in guardia da qualcosa. Quando un genitore ti chiede di non fumare ti sta chiedendo solo di vivere più di lui. Quando un genitore ti chiede di non uscire con determinate persone è solo perché quelle persone potrebbero farti del male. Quando un genitore ti chiama più volte al cellulare non lo fa perché vuole darti fastidio, è solo che la sua anima freme nel saperti a casa sano e salvo. Un genitore non ti dà mai il peggio né te lo augura. Un genitore ti ama e ti supplica di avere una vita migliore e più felice della propria”.
E la donna aveva aggiunto un commento, in dialetto: “Infatti si dice mettiti con quelli migliori di te”. Aggiungendo: “Mi fate solo schifo”. Gli inquirenti stanno cercando di capire a cosa si riferisse.
La Procura di Patti conferirà il prossimo martedì alla consulente Patrizia Napoli l’incarico per effettuare mercoledì le autopsie e l’esame tossicologico al Policlinico di Messina.