"Un dovere morale partecipare", secondo il sindaco Leoluca Orlando che prenderà parte all'iniziativa e che intende pungolare la politica affinché approvi rapidamente il ddl Zan
Una giornata di testimonianze, interventi e flash mob: sabato 5 giugno, dalle 17 alle 20, in piazza Verdi, nel capoluogo siciliano, il Coordinamento Palermo Pride e Arcigay guideranno una manifestazione corale e trasversale che vede associazioni, circoli, movimenti e collettivi riuniti insieme per prendere la parola e lo spazio pubblico contro gli attacchi e le violenze all’indomani dell’aggressione ai danni della coppia di turisti.
“Un dovere morale partecipare”, secondo il sindaco Leoluca Orlando che prenderà parte all’iniziativa e che intende pungolare la politica affinché approvi rapidamente il ddl Zan, oggi peraltro oggetto di un “orribile dibattito pubblico che sta sdoganando la libertà di odiarci – sostengono i movimenti -. Finché ci sarà il Palermo Pride non saremo noi persone Lgbt+ a dover aver paura perché non permetteremo mai che vinca la cultura dell’odio e dell’omolesbobitransfobia”.
“Quanto è successo a Palermo sabato scorso e quanto sta accadendo in tutta Italia in questi mesi – dice Arcigay Palermo – è la dimostrazione non soltanto della necessità urgente di una legge che contrasti le violenze motivate per orientamento sessuale e identità di genere ma di quanto questo dibattito pubblico sia orribile perché sta sdoganando la libertà di odiarci, aggressioni quotidiane legittimate da discorsi d’odio perfino all’interno del Parlamento dove è in discussione una legge che avrebbe lo scopo di tutelarci. Torniamo in piazza perché sentiamo il bisogno di urlare la nostra rabbia”.