Dal rapporto sull'andamento della mortalità giornaliera nelle città italiane, i dati sull'incremento drammatico della mortalità a Palermo, soprattutto a partire da metà marzo.
“I dati contenuti nel rapporto confermano il drammatico incremento della mortalità totale nella città di Palermo già rilevato nei precedenti rapporti.
In particolare, dopo una diminuzione registrata a febbraio, a partire da metà marzo si è registrata nuovamente una mortalità superiore all’atteso”. Lo dice Girolamo D’Anneo, responsabile dell’Ufficio Statistica del Comune, che ha elaborato il focus sulla città, dopo la pubblicazione del rapporto sull’andamento della mortalità giornaliera nelle città italiane aggiornato al 25 maggio, a cura del ministero della Salute e del dipartimento di epidemiologia SSR Regione Lazio.
“Nel mese di gennaio i decessi rilevati a Palermo sono stati 763, contro una media degli ultimi 5 anni pari a 684 (+79 decessi, pari a +12%). Nel mese di febbraio sono stati 575, contro una media degli ultimi 5 anni pari a 588 (-13 decessi, pari a -2%). Nel mese di marzo sono stati 679, contro una media degli ultimi 5 anni pari a 619 (+60 decessi, pari a +10%). Nel mese di aprile sono stati 653, contro una media degli ultimi 5 anni pari a 530 (+123 decessi, pari a +23%). Nella prima metà di maggio i decessi rilevati a Palermo sono stati 305, contro una media degli ultimi 5 anni pari a 236 (+69 decessi, pari a +29%).
“Passando – dice D’Anneo – a un’analisi dei decessi settimanale, si rilevano dei picchi di eccesso di mortalità particolarmente elevati nelle settimane dal 20 al 26 gennaio (+34,5%), dal 24 al 30 marzo (+40,3%) e dal 14 al 20 aprile (+33,6%). Dal 24 marzo e fino a metà maggio l’incremento di mortalità è risultato sempre superiore al 20%. In valore assoluto, dal 30 dicembre 2020 al 25 maggio 2021, a Palermo si sono registrati 3179 decessi, con un incremento di 348 unità (+12,3%) rispetto alla media degli ultimi 5 anni”.