Fortemente voluto dal governo regionale, consentirà di intensificare la lotta contro lo smaltimento irregolare e bonificare moltissime aree della Sicilia.
«Finalmente anche la Sicilia, dopo quasi trent’anni, ha il
suo Piano regionale per l’amianto. Un importante strumento di pianificazione,
che adesso è pienamente operativo. Costituisce un’efficace risposta ai Comuni
siciliani, in affanno per l’enorme quantità di materiale pericoloso presente
sui propri territori. Ora spetterà proprio agli enti locali realizzare o
implementare i propri Piani comunali per arrivare prima possibile al
censimento, alla mappatura completa e, quindi, alla successiva bonifica delle aree
interessate».
Lo dichiara soddisfatto il presidente della Regione Nello
Musumeci, commentando la pubblicazione sulla Gazzetta ufficiale del “Piano di
protezione dell’ambiente, di decontaminazione, di smaltimento e di bonifica, a
fini della difesa dai pericoli derivanti dall’amianto”.
Il Piano, fortemente voluto dal governo regionale,
consentirà di intensificare la lotta contro lo smaltimento irregolare e
bonificare moltissime aree della Sicilia. Ogni ente locale potrà avvalersi del
lavoro svolto dalla Regione che mapperà, anche tramite foto satellitari, la
presenza di potenziali manufatti in amianto anche per evitarne la rimozione in
maniera arbitraria: un rischio per la salute e per le salatissime multe.
Tra gli aspetti principali del documento regionale anche le
informazioni epidemiologiche aggiornate, le ipotesi sul fabbisogno e le
tipologie tecnologiche degli impianti, i criteri di localizzazione e la
definizione degli scenari nel breve, medio e lungo periodo.
«In questo modo – conclude Musumeci – mettiamo ordine nella
complessa opera di rimozione totale dell’amianto presente in tutti i manufatti
pubblici e privati dell’Isola. Prossimo passo: creare l’impiantistica per lo
smaltimento».